Il 15/05/2024 Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà (PVV) e con posizioni di estrema destra, ha annunciato di aver trovato un accordo di governo per i Paesi Bassi, dopo delle lunghe contrattazioni che a sei mesi dalle elezioni legislative non avevano ancora portato a un rinnovo dell’esecutivo olandese: non sarà lui, però, il primo ministro.Alle elezioni parlamentari di novembre 2023, il partito di Geert Wilders ha raggiunto, a sorpresa, la maggioranza dei seggi alla Camera Bassa olandese (37 su un totale di 150), che non è tuttavia abbastanza per governare in un sistema proporzionale. Da allora sono cominciate, infatti, le difficili trattative per formare un governo di coalizione: il Partito per la Libertà (PVV) era osteggiato dal resto dell’arco politico per le sue posizioni contrarie all’immigrazione e alla religione islamica, un inedito per un partito proiettato a governare in Olanda.Da novembre 2023 a maggio 2024 gli affari correnti sono stati gestiti dal premier uscente, il liberale Mark Rutte. Il 16 maggio, Geert Wilders ha a sorpresa annunciato di aver trovato un accordo per un esecutivo composto, oltre che dal suo Partito per la Libertà, dal Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia (VVD) dell’ex primo ministro Mark Rutte, dal Movimento Civico-contadino (BBB) ed infine dal Nuovo Contratto Sociale (NSC). Le quattro forze politiche avrebbero una maggioranza parlamentare solida, con 88 seggi su 150 della Camera bassa. Resta però da designare il nome del primo ministro, che non sarà Wilders. (ICE BRUXELLES)

Fonte notizia: https://www.ilpost.it/2024/05/15/accordo-governo-paesi-bassi-geert-wilders/