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21 Maggio 2024

Svizzera

UN ORO COMPLETAMENTE TRACCIABILE È POSSIBILE?

Tracciare il prezioso metallo, dalla sua fonte nelle profondità della foresta amazzonica o dalle vette più alte delle Ande fino alle raffinerie svizzere, dove viene trasformato in gioielli, orologi e lingotti, è un obiettivo nobile, ma che finora si è rivelato elusivo.Ricercatori, ricercatrici e aziende sono alla febbrile ricerca di tecnologie in grado di tracciare il percorso dell’oro fino a pochi metri dal luogo di estrazione, per assicurarvi che gli anelli e le collane che indossate provengano da una miniera africana che non sfrutta il lavoro minorile o da un giacimento autorizzato in Brasile, anziché da una cava che sprigiona mercurio tossico o arricchisce le bande criminali in Amazzonia.“La Svizzera ha una responsabilità molto specifica nell’istituzione di una catena di approvvigionamento dell’oro equa, solidale e affidabile”, ha dichiarato il professore di geofisica ambientale Niklas Linde durante una conferenza sulla tracciabilità dell’oro tenutasi all’Università di Losanna lo scorso maggio.L’oro si differenzia dalla maggior parte delle materie prime commerciate al di fuori dei confini elvetici perché entra fisicamente nel Paese. Circa un terzo dell’oro estratto e metà di quello riciclato nel mondo vengono lavorati o raffinati all’interno della nazione alpina, ha aggiunto Linde.Considerata la sua posizione di centro internazionale per la raffinazione dell’oro e il commercio di materie prime, la Svizzera è un terreno fertile per le aziende che vendono tecnologie di tracciabilità.Soluzioni moltepliciOggi esistono diversi operatori che offrono tecnologie di tracciabilità digitale e fisica specifiche per i metalli preziosi. I loro metodi sono compatibili, perciò, anche se le aziende tecnologiche spesso tendono a pubblicizzare un unico approccio, le raffinerie possono utilizzarli tutti.L’obiettivo ultimo, nel caso dell’oro, è ottenere la tracciabilità completa, dal giacimento al lingotto raffinato, indipendentemente dal fatto che la catena di approvvigionamento parta da una rudimentale operazione artigianale o da una grande miniera industriale. Le soluzioni di blockchain sono molto diffuse, ma non coprono la totalità della filiera. Quest’anno Sicpa, un’azienda con sede a Losanna che ormai da anni opera nel settore della tracciabilità, ha lanciato Bullion Protect, un sigillo di sicurezza applicato ai lingotti d’oro dopo la raffinazione.L’anno scorso, la London Bullion Market Association (LBMA) e il World Gold Council hanno avviato un progetto pilota congiunto – il programma Gold Bar Integrity (GBI) – per monitorare digitalmente il percorso dell’oro dalle miniere alle camere blindate. Il programma ha coinvolto due aziende, tra cui aXedras, una società di contabilità distribuita con sede a Zugo, centro di negoziazione delle materie prime, per sviluppare una soluzione di tracciabilità digitale che utilizzi un ledger basato sulla blockchain. Anche AlpVision, fornitore di tecnologia digitale anticontraffazione con sede in Svizzera, ha ottenuto la certificazione del GBI per la sua soluzione Fingerprint, che consente agli e alle utenti di scansionare la superficie di un prodotto con un’applicazione per smartphone al fine di verificarne l’autenticità.Nel frattempo, le raffinerie si stanno dando da fare per testare e sviluppare tecnologie interne. La raffineria svizzera MKS Pamp ha sviluppato una propria soluzione di tracciabilità basata sulla blockchain, Provenance, e la utilizza già dal 2022 per tracciare i metalli preziosi e supportare le proprie dichiarazioni di approvvigionamento dell’oro responsabile.La società di raffinazione svizzera Argor-Heraeus utilizza un marcatore spray di Haelixa, sviluppatore di soluzioni di tracciabilità, per rintracciare l’oro proveniente da miniere industriali in Sud America. Ovviamente, la soluzione funziona in una catena di approvvigionamento ben controllata, ma chi la critica sottolinea che il marcatore scompare se l’oro viene rifuso.Ormai tutti vogliono diventare il gold standard per la tracciabilità, e la tematica genera sempre accesi dibattiti. (ICE BERNA)


Fonte notizia: Swissinfo