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27 Maggio 2024

Israele

AD APRILE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE È RIMASTO INVARIATO, mentre i posti di lavoro vacanti sono in aumento

Il tasso di disoccupazione in Israele è rimasto invariato nel mese di aprile al 3,4%, ha annunciato ieri l'Ufficio Centrale di Statistica. I dati destagionalizzati mostrano addirittura un leggero aumento, pari allo 0,1%, della quota degli occupati dai 15 anni in sù. Il tasso di disoccupazione generale, che comprende i lavoratori in congedo non retribuito, è sceso il mese scorso al 3,8%, dal 4,1% di marzo. Il numero dei disoccupati secondo la definizione ampia ammonta attualmente a meno di 170.000 unita'. La caduta del tasso generale di disoccupazione segna il ritorno al livello dello scorso settembre, prima della guerra. L'avvio del conflitto ha fatto sì che a partire da ottobre 2023 più di 400.000 persone non siano andate al lavoro, tra l'altro a causa del massiccio arruolamento di soldati di riserva e dell'effetto della guerra sull'economia che ha costretto molti datori di lavoro a mettere i dipendenti in congedo non retribuito. Negli ultimi mesi, riservisti e dipendenti in congedo non retribuito sono tornati al lavoro o hanno trovato altri lavori. Solo il 7% di coloro che erano temporaneamente assenti dal lavoro nel mese di aprile erano assenti a causa del servizio militare nella riserva, in calo rispetto a oltre il 20% di marzo. Insieme ai dati sui posti di lavoro vacanti pubblicati la scorsa settimana, i dati sopra ricordati indicano un mercato del lavoro teso. Destagionalizzati, ad aprile si sono registrati 137.000 posti di lavoro vacanti, rispetto ai 134.000 di marzo. La carenza di manodopera riguarda principalmente il settore commerciale e della vendita al dettaglio, come l’ospitalità e l’industria alimentare. Nel settore tecnologico non vi è stata alcuna variazione significativa nel numero dei posti di lavoro vacanti. Anche il settore edile soffre gravemente della carenza di manodopera straniera a causa del conflitto in corso, che comporta una pressione al rialzo sui salari, che a sua volta potrebbe portare ad un aumento dei costi degli alloggi, sia per l'acquisto che per l'affitto. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes