Argentina
ARGENTINA: A MAGGIO INFLAZIONE SOTTO IL 5%
In termini di inflazione, con la fine di maggio, il governo di Javier Milei si aspetta la migliore notizia da quando è salito al potere: un indice dei prezzi al consumo (CPI) inferiore al 5% che consoliderebbe la riduzione dell’inflazione. Dal picco del 25,5% dello scorso dicembre, quando il CPI “esplose” a causa della svalutazione di oltre il 50% del peso, l'inflazione è crollata drasticamente fino a raggiungere l'8,8% in aprile, il primo dato a una cifra in cinque mesi. Adesso il Governo è impegnato a proseguire nella rapida decelerazione dell'aumento dei prezzi, risultato principale della gestione di Milei e Luis Caputo davanti al Ministero dell'Economia. Per garantire ciò, e cercando di mitigare l’impatto sulle tasche già logore (con un focus sulla classe media), Caputo ha definito all’inizio di maggio un ritardo negli aumenti previsti delle aliquote e della tassa sul carburante. Grazie a questo, unito all'impatto della forte recessione e ad una minore influenza delle variabili macro sull'indice dei prezzi al consumo core, maggio ha chiuso con un'inflazione intorno al 4,5% e al 5%. Questo particolare numero implicherebbe un importante cambio di scenario: sarebbe il primo dato interannuale in 10 mesi a segnare una riduzione, da luglio dello scorso anno, quando l'indicatore scese del 2,2% rispetto a giugno 2023. Le principali società di consulenza del paese hanno già condiviso le proprie analisi dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) per il mese di maggio chiuso la scorsa settimana, tutte con buone notizie per Javier Milei: un nuovo ribasso. L'Istituto nazionale di statistica e censimento (INDEC) pubblicherà i dati ufficiali solo a metà giugno e, in base a questo, per luglio verranno aggiornati un'ampia varietà di indicatori, dall'aumento per i pensionati all’aumento degli affitti, tra le altre cose. In particolare, nel mese di maggio si sono evidenziati ancora una volta incrementi inferiori alla media nella maggior parte dei settori, mentre 'Merci varie', 'Trasporti' e 'Comunicazioni' sono stati i principali settori che hanno esercitato maggiore pressione sull'indicatore. Secondo EcoGo, la società di consulenza di Marina Dal Pogetto, a maggio il CPI è stato pari al 4,8%. Se così fosse, si tratterebbe del miglior dato mensile da più di due anni, da gennaio 2022 (3,8%). Da parte sua, Orlando J. Ferreres ha calcolato un CPI del 4,6% per il quinto mese dell'anno e del 279,7% su base annua, il che implicherebbe un calo di 10 punti rispetto ad aprile in quest'ultimo indicatore. Nei primi cinque mesi del 2024, l’inflazione generale accumulata è stata del 73,9%. Per quanto riguarda l'inflazione di fondo, secondo questa società di consulenza, si è posizionata ancora una volta al di sotto del valore generale, con il 4,5%, il che indica una minore influenza delle variabili macro sul livello dei prezzi. A differenza di O&J Ferreres, entità che ha registrato un aumento nella categoria 'Alimentari e Bevande' superiore alla media generale (6% contro 4,6%), LCG ha osservato nel mese di maggio un aumento del 4,3% per questo settore, con una marcata accelerazione nell'ultima quindicina del mese. Econviews ha osservato un'inflazione del 4,7% per maggio, mentre anche C&T ha pubblicato un dato simile: 4,6%. "La minore variazione mensile è dovuta in parte alla decisione del governo di limitare gli adeguamenti dei servizi pubblici (ad eccezione dei treni), ma ha anche a che fare con l'inflazione core, che esclude detti servizi e prodotti stagionali, scesa a soli 2,5 %, un tasso che non si registrava dal 2020, in piena pandemia", aggiunge il rapporto C&T. Il numero migliore, però, è stato condiviso dalla Fondazione Libertad y Progreso: 4,3% per maggio, con un totale per il 2024 del 72,1%. Secondo Lautaro Moschet, economista della Fondazione, rispetto ad aprile si è osservata anche una diminuzione dell'inflazione core. "Questa tendenza suggerisce che, se mantenuto, l'indice dei prezzi al consumo potrebbe stabilizzarsi in un range compreso tra il 4% e il 5% nei prossimi mesi; anche tenendo conto che gli aumenti regolamentati rimangono in sospeso", ha affermato. (ICE BUENOS AIRES)
Fonte notizia: www.cronista.com 04/06/2024