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7 Giugno 2024

Francia

DENIM PREMIÈRE VISION ATTIRA LA COMMUNITY DELLA TELA BLU A MILANO

Denim Première Vision è tornata a Milano il 5 e 6 giugno negli spazi del Superstudio Più di via Tortona, con le proposte e i servizi per l'autunno-inverno 2025-26 di circa 80 espositori, attirando nella città meneghina la community della tela blu. Una presenza a Milano che beneficia del patrocinio della città, simboleggiata durante la conferenza di apertura del salone dalla presenza di Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, oltre a quella di Florence Rousson, presidente del consiglio di Première Vision, e del console francese François Bonet. Durante l’incontro sono stati evidenziati gli importanti rapporti commerciali tra i due Paesi, spesso messi in luce nel settore del lusso ma percepibili in tutto il mondo della moda; una complementarietà di cui da anni beneficiano l'industria tessile italiana e i saloni di Première Vision. “Abbiamo avuto una prima giornata positiva in termini di quantità ma soprattutto di qualità”, spiega il direttore del salone Fabio Adami dalla Val a FashionNetwork.com “Siamo la piattaforma che mette in contatto i brand con i giusti fornitori di servizi. La maggior parte dei visitatori sono brand italiani e internazionali di una nicchia medio-alta di gamma, ma abbiamo anche player nel settore dei macchinari e della chimica, oltre agli studenti, con i quali abbiamo presentato un progetto”. Denim PV ha infatti presentato il lavoro di una quindicina di studenti di IED e NABA. "Volevo che gli studenti si confrontassero con le aspettative delle aziende del settore. Hanno dovuto ispirarsi alle tendenze ideate da Première Vision per realizzare tre bozzetti. Noi ne abbiamo selezionato solo uno e poi loro hanno dovuto rivederlo per soddisfare le esigenze di produzione. L'idea era che si rendessero conto che il disegno è solo un bozzetto, ma poi ci sono tutti i vincoli tecnici e le aspettative del cliente”, spiega Alessio Berto, titolare dello studio di modellistica The Tailor Pattern Support, che ha supervisionato l'intero progetto. M&J in Bangladesh e FashionArt in Italia hanno realizzato i prodotti, che poi sono passati attraverso i laboratori Teintures de France nella regione parigina per le finiture, prima che i rivetti venissero aggiunti a Bergamo. "Dopo un progetto di sei mesi possiamo esporre al salone delle creazioni di studenti che sono state prodotte con i reali vincoli del settore", precisa Berto. Pezzi che esplorano quindi le tendenze per la prossima stagione selezionate dai team di Première Vision, come l'utilizzo di stampe sempre più precise e discrete che apportano sofisticatezza, l'ottimizzazione della costruzione per rafforzare un approccio più responsabile in linea con trattamenti che utilizzano meno acqua, la forza delle tinte nere, verdi o viola esaltate da tocchi di colore che donano vivacità alla materia, mentre i volumi si allentano grazie all’utilizzo di materiali fluidi. In contrapposizione con le nuove tendenze, un ampio spazio dedicato alla storia del denim espone storici modelli cinque tasche, da Levi's a Lee passando per i marchi ormai scomparsi, provenienti dal museo dell'azienda veronese Elleti. Il che permette di scoprire che al di là dei tagli, il peso del cotone è migliorato nel corso degli anni o che durante i periodi delle guerre mondiali, per ragioni pratiche, i produttori limitavano al massimo l'uso di rivetti e accessori metallici. “Il mercato del denim è piatto, molti player aspettano che il contesto sia migliore, ma alcuni continuano a fare le cose come facevano 20 anni fa. Ma in questo periodo non dobbiamo stare con le mani in mano Ci saranno vincitori e vinti”, commenta Fabio Adami dalla Val. “C'è spazio per la novità e la creatività Oggi l'offerta nei negozi è molto omogenea. Su 10 paia di jeans, si vedono quasi gli stessi trattamenti e gli stessi approcci, anche se le opportunità sono molto più ampie. Gli espositori internazionali che abbiamo qui forniscono risposte in tal senso”. Risposte che il settore ha potuto approfondire il 5 e il 6 giugno con gli espositori, ma anche attraverso i convegni che illustrano i temi delle prossime stagioni. Gli operatori potranno trarre nuovamente ispirazione a Milano il prossimo dicembre: il salone ha infatti confermato una sessione invernale il 4 e 5 dicembre, nella stessa location, per le collezioni primavera-estate 2026. (ICE PARIGI)


Fonte notizia: Y.P FashionNetwork Italia 07.06.2024