Intel Corp. (Nasdaq: INTC) ha comunicato alla società di infrastrutture di cui si avvale in Israele di interrompere i lavori di espansione dello stabilimento a Kiryat Gat. Lo scorso dicembre, Intel aveva confermato che, essendo il più grande datore di lavoro tecnologico in Israele, avrebbe investito 15 miliardi di dollari in più in un nuovo impianto di chip a Kiryat Gat oltre ai 10 miliardi di dollari che aveva iniziato a investire nel 2019. Come parte dell’accordo tra il Governo israeliano e il produttore di chip, Intel riceverà una sovvenzione di 3,2 miliardi di dollari nel corso degli anni in base al raggiungimento di vari traguardi, in termini di obiettivi occupazionali e reinvestimento in aziende e appaltatori israeliani. Intel si è impegnata ad acquistare prodotti e servizi da aziende israeliane per un valore di 60 miliardi di shekel (15 mld di dollari, ndr) nel prossimo decennio. Si tratta della sovvenzione più alta che il Governo israeliano abbia mai concesso a una società privata e si stima che ammonti a circa il 12% della spesa totale per la costruzione e l'ammodernamento del nuovo impianto. Intel ha affermato: "Israele continua a essere uno dei nostri principali siti di produzione e di ricerca e sviluppo a livello globale e noi continuiamo a impegnarci nella regione. Come notato in precedenza, la portata e il ritmo dell'espansione produttiva di Intel nei siti dell'azienda in tutto il Mondo dipendono da un numero di fattori di cambiamento. Gestire un progetto di questa portata, soprattutto nel nostro settore, di solito comporta aggiustamenti della pianificazione. Le nostre decisioni si basano sulle condizioni aziendali, sulle dinamiche di mercato e sulla responsabilità della gestione del capitale". (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes