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23 Giugno 2024

Francia

FRANCIA: PRENDE PIEDE IL FENOMENO DEL “FRENCH WASHING”

Con la scritta “miele dei nostri territori” e il disegno di un villaggio tipicamente francese, il vasetto di miele del marchio Famille Michaud Apiculteurs sembra indicare che è prodotto solo in Francia. Quest’ultimo però spesso proviene da una miscela di mieli provenienti da più paesi. L’associazione di consumatori francesi UFC – Que Choisir ha quindi presentato un reclamo qcontro la società, accusando il principale produttore di miele in Europa di praticare il “French washing”, cioè di ingannare i consumatori sull’origine dei prodotti. Il “French washing” consiste nel suggerire, grazie al packaging, che gli ingredienti di un prodotto sono di origine francese. Numerosi marchi utilizzano simboli a questo scopo come la bandiera tricolore, la mappa della Francia o anche il disegno di un gallo. Ma l’UFC avverte che “l’origine esatta dei prodotti è spesso relegata alle scritte in piccolo sul retro” della confezione, “e tramite abbreviazioni talvolta difficili da comprendere”. Alcuni marchi ingannano i consumatori anche aggiungendo affermazioni come “cotto in Francia” o “confezionato in Francia”. Menzionano quindi solo una fase della lavorazione del prodotto, ma non menzionano l’origine degli ingredienti. Per quanto riguarda i mieli della marca Famille Michaud Apiculteurs, l’UFC si rammarica che il coperchio e la confezione promuovano un luogo di invasatura “‘Pirenei” [...] mentre il miele proviene da Ungheria, Ucraina, Bulgaria, Spagna o talvolta anche Argentina o Vietnam”. Dichiarazioni come «cotto in Francia» sono legali, tuttavia, l’uso dei simboli sulla confezione è regolamentato in modo più rigoroso. Dall’adozione della legge Egalim 2, è vietato “inserire una bandiera francese, una mappa della Francia o qualsiasi altro simbolo rappresentativo della Francia sugli imballaggi alimentari” quando gli ingredienti primari non sono di origine francese. (ICE PARIGI)


Fonte notizia: CD/MC - LES ECHOS 11/06/2024