Austria
AUSTRIA: PREVISIONI ECONOMICHE
Gli istituti di ricerca economica WIFO e IHS hanno presentato pochi giorni fa le loro nuove previsioni economiche. Mentre a dicembre 2023 era stata prevista una ripresa dell’attività economica per l’anno corrente, tutti gli indicatori economici si sono invece sviluppati in maniera più negativa nella prima metà del 2024 Per l’intero anno 2024 si prevede ora una stagnazione del PIL austriaco. La produzione industriale reale (-2%) e gli investimenti (-2,4%) diminuiranno. I motivi di questo sviluppo negativo sono una bassa domanda internazionale, gli alti tassi degli interessi, il forte aumento dei salari reali con un effetto negativo sulla competitività delle imprese sui mercati internazionali e un pessimismo generalizzato riguardante lo sviluppo futuro dell’economia austriaca. Questo pessimismo influisce anche negativamente sul consumo privato per il quale è stata prevista a dicembre una ripresa grazie al forte aumento dei salari reali. Invece il commercio di beni di consumo durevoli (autoveicoli, mobili, articoli elettrici ed elettronici ecc.) registra forti diminuzioni reali. I due istituti pensano tuttavia che dovrebbe finalmente realizzarsi una ripresa del consumo privato e prevedono un aumento reale del consumo privato dell’1,1% per l’intero anno 2024. Particolarmente colpito è il settore dell’edilizia, secondo le previsioni gli investimenti nel settore dovrebbero ridursi del 4,2% nell’anno corrente in termini reali. I motivi sono l’alto livello degli interessi e il forte aumento dei costi di costruzione (materiali edili, salari). Il turismo invece si sviluppa positivamente, nonostante il forte aumento dei prezzi. L’inflazione dovrebbe ridursi al 3,4% nell’intero anno. Il tasso di disoccupazione è stabile ed il livello di occupazione resta su un livello altissimo. Ciononostante permane una certa paura di perdere il posto di lavoro tra i dipendenti, ciò spiega il motivo per il quale si risparmia e non si acquistano beni di consumo durevoli. Il governo austriaco potrebbe essere costretto ad elaborare un programma di austerità in autunno, visto che nei prossimi anni si prospetta che il deficit dei conti pubblici supererà il 3% stabilito dall’Unione Europea come limite. Questo potrebbe influire negativamente sull’attività economica. fonte: Der Standard data di pubblicazione: 01/07/2024 (ICE VIENNA)
Fonte notizia: Der Standard