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4 Luglio 2024

Israele

I RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO ISRAELIANI IN SHEKEL raggiungono il livello più alto degli ultimi 13 anni

Il crescente timore di un inasprimento del confronto tra Israele e Hezbollah in Libano ha aumentato la pressione sui titoli di Stato israeliani. I rendimenti a lungo termine sono aumentati vertiginosamente negli ultimi giorni, riflettendo l’aumento del rischio che gli investitori attribuiscono al debito dello Stato di Israele. Il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni denominati in shekel è attualmente del 5,2%, il più alto da tredici anni, con un aumento di oltre lo 0,5% in due settimane. Un anno fa, il rendimento delle stesse obbligazioni era del 3,8%. Il rendimento dei titoli di Stato trentennali denominati in shekel è attualmente del 5,7%, rispetto al 4,1% di un anno fa. L’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato deriva ovviamente dal calo dei prezzi dei titoli: quest'anno i prezzi dei bond decennali in shekel sono scesi del 4,8%, mentre i prezzi dei bond trentennali in shekel sono diminuiti del 13%. Questi cali sono in parte causati dall'intensita' del ritmo con cui il Governo israeliano sta aumentando il debito per far fronte ai costi della guerra. A luglio il Governo emettera' titoli per 17,5 miliardi di shekel (4,3 mld di euro ca., ndr), il doppio della somma dei mesi precedenti la guerra. L'aspetto rilevante dell’aumento dei rendimenti è che il Governo dovrà pagare tassi di interesse più elevati agli investitori che aderiranno alle nuove offerte di obbligazioni. Ciò è dovuto anche al calo del rating creditizio di Israele: nell’aprile di quest’anno, S&P aveva tagliato il rating sovrano di Israele da AA- ad A+. Un’ulteriore spiegazione del calo del prezzo dei titoli di stato israeliani sono le vendite da parte degli investitori stranieri dall’inizio della guerra. Modi Shafrir, capo stratega dei mercati finanziari presso Bank Hapoalim, sottolinea che, da settembre 2023, questi investitori hanno ridotto le loro partecipazioni in debito pubblico israeliano di 23,5 miliardi di shekel, pari al 5% del totale detenuto da soggetti stranieri. Un altro dato che indica l’aumento del rischio attribuito al debito pubblico israeliano è il premio di rischio di Israele rappresentato dal CDS (credit default swap) a 10 anni, una sorta di polizza assicurativa contro il default del mutuatario. Il prezzo dei CDS è attualmente di 176 punti base, il massimo raggiunto negli ultimi undici anni, che riflette il timore degli investitori stranieri di una grave conflagrazione al confine settentrionale. Il prezzo dei CDS sui titoli di Stato israeliani è aumentato costantemente negli ultimi mesi: prima dello scoppio della guerra era pari a circa 80 punti base. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes