Israele
CASE DI LUSSO: BOOM A GERUSALEMME, HERZLIYA SEGNA IL PASSO
Una notevole ondata di deal raggiunti nel mercato immobiliare di lusso a Gerusalemme, a prezzi superiori a 10 milioni di shekel (2,5 mln di euro, ndr), pone la città al secondo posto dopo Tel Aviv per numero di compravendite di immobili di lusso negli ultimi diciotto mesi. Tel Aviv continua a guidare il mercato immobiliare di lusso in Israele e ha addirittura consolidato la propria posizione in questo senso. Su una media pluriennale, il 50-60% delle transazioni in questo mercato si svolgono a Tel Aviv, che generalmente è anche in testa ai prezzi delle proprietà vendute. Herzliya, che tradizionalmente compete con Gerusalemme per il secondo posto, è stata saldamente relegata al terzo posto negli ultimi diciotto mesi. Questo segmento di mercato e' costituito da appartamenti che costano dai 10 milioni di shekel in su. La percentuale di immobili con queste caratteristiche è di circa lo 0,5% e, come già accennato, si trovano soprattutto a Tel Aviv. Dei 434 deal di lusso effettuati da gennaio 2023 a fine giugno di quest'anno e registrati presso l'Autorità fiscale israeliana, 256 (59%) sono avvenuti a Tel Aviv, 89 (20,5%) erano a Gerusalemme e 31 (7%) a Herzliya. Gerusalemme ha visto una grande ondata di acquisti di case da parte di residenti all'estero, che ha contribuito alla sua ascesa nella classifica del mercato del lusso. Esperti del mercato immobiliare di Gerusalemme affermano che tale tendenza non è casuale visto che gruppi di ebrei religiosi provenienti dall'estero, principalmente dalla comunità haredi, stanno acquistando insieme molti appartamenti nella Città Santa, apparentemente perché avvertono un crescente antisemitismo nei loro Paesi di origine. Dall'altro lato c'è Herzliya, una città che attrae investimenti immobiliari da parte di residenti stranieri molto diversi da quelli che acquistano a Gerusalemme. Gli investimenti a Herzliya significano globalizzazione economica, integrazione delle aziende israeliane nei mercati internazionali e coinvolgimento di organismi finanziari internazionali in Israele. Il fatto che i numeri siano in calo è evidentemente indice della direzione presa dal Paese e dall’economia locale, soprattutto in relazione al conflitto in corso. (ICE TEL AVIV)
Fonte notizia: Globes