Le contrattazioni di questa settimana sul mercato dei cambi si sono aperte con un ulteriore indebolimento dello shekel rispetto alle principali valute. Il tasso di cambio shekel-dollaro USA è attualmente in rialzo dello 0,55% rispetto al tasso rappresentativo di venerdì, a 3,8279 NIS/$, e il tasso di cambio shekel-euro è in rialzo dell’1,99%, a 4,1932 NIS/€. Le contrattazioni della scorsa settimana hanno dimostrato ancora una volta quanto i mercati finanziari, compreso quello dei cambi, siano sensibili agli sviluppi geopolitici. La settimana scorsa lo shekel si è indebolito di circa il 2% rispetto al dollaro statunitense, con tassi rappresentativi fissati venerdì a 3,8070 NIS/$ e 4,1114 NIS/€. L’effetto del timore di un’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah in Libano e con l’Iran è stato evidente anche alla Borsa di Tel Aviv, con l’indice Tel Aviv 35 che è sceso del 2,5% e l’indice Tel Aviv 90 dell’1,8%. Gli indici dei titoli tecnologici sono scesi di circa il 4%.  La debolezza dello shekel rispetto al dollaro USA avviene nonostante la debolezza del dollaro stesso sui mercati mondiali. Nell’ultimo mese l’euro si è rafforzato rispetto al dollaro di circa l’1%. Rafi Gozlan, capo economista della IBI Investment House, afferma: "L'aumento del premio di rischio di Israele è evidente in tutti gli strumenti e ovviamente anche nel mercato dei cambi. Due settimane fa, il sentiment del mercato andava nella direzione opposta, con l'aspettativa che le cose sarebbero andate bene, ma ora abbiamo un'inversione di tendenza a 180 gradi".  (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes