Canada
FILIERA AUTO ELETTRICHE, RISCHI DUMPING DALLA CINA
Secondo i dati pubblicati da Statistics Canada, nei primi sei mesi del 2024, il Canada ha importato 25.000 autovetture con motore unicamente elettrico, per un valore complessivo di 1,3 miliardi di dollari canadesi (+57% rispetto al primo semestre del 2023). Di queste, il 40% proviene dalla Cina, il 31% dalla Corea del Sud, il 15% dalla Germania, e solo il 7% dagli Stati Uniti. Nello stesso periodo, il Canada ha importato dall'Italia 1.696 veicoli elettrici per un valore di 58,4 milioni di CAD, rispetto a un solo veicolo importato nello stesso periodo dell'anno precedente. Le province del British Columbia e dell’Ontario sono responsabili ciascuna del 41,4% delle importazioni. Le importazioni di autoveicoli elettrici in Canada sono soggette a un dazio del 6,1%, con l'eccezione dei paesi con i quali il Canada ha concluso accordi di libero scambio, come Stati Uniti, Messico, Unione Europea e Corea del Sud. La Federazione delle Camere di Commercio del Québec (FCCQ) ha richiesto al governo federale di imporre una tassa tra il 40% e il 60% sui veicoli elettrici importati dalla Cina, accompagnata da contingenti tariffari. Questo per contrastare quella che viene considerata una concorrenza sleale da parte dei produttori cinesi, vicina al dumping. La FCCQ non desidera escludere completamente i veicoli cinesi, come fatto dagli Stati Uniti, ma mira a garantire una concorrenza leale nel mercato. Inoltre, la richiesta della FCCQ è motivata dalla necessità di proteggere la catena di fornitura, in particolare nel settore delle batterie elettriche, dove la provincia del Québec ha annunciato investimenti per oltre 11 miliardi di CAD, tra cui quelli significativi di EcoPro BM per i catodi e NorthVolt per le batterie. (ICE MONTRÉAL)
Fonte notizia: Statistics Canada, FCCQ