La NLB non è riuscita ad acquisire il 75% delle azioni dell’austriaca Addiko bank, come auspicato all’inizio dell’operazione di scalata alla società bancaria. Il gruppo lubianese è riuscito a raccogliere solamente il36% delle azioni; la NLB ha deciso tuttavia di non acquisirle per il fatto di essere troppo lontana dall’obiettivo. Come rileva il quotidiano Finance, il traguardo non è stato raggiunto soprattutto perché si è trovata di fronte a concorrenti molto forti: la holding Agri Europe dell’imprenditore serbo Miodrag Kostić, e la società Alta Pay dell’altro uomo d’affari serbo Davor Macura.Il quotidiano finanziario rileva che con ciò la NLB ha perso la prima battaglia sul palcoscenico dei Balcani. Il traguardo principale della NLB era quello di entrare sul mercato croato, sul quale è presente la Addiko (e sul quale la banca lubianese non è in grado di entrare per via delle vicissitudini passate connesse con i risparmiatori croati della banca diLubiana). Il Finance tuttavia non scarta l’ipotesi che la NLB in un secondo momento possa tentare nuovamente di scalare l’Addiko bank. Tale ipotesi viene raccolta anche dal quotidiano Delo, il quale evidenzia che l’operazione non è ancora chiusa; la maggior parte degli azionisti dell’Addiko è intenzionata ad aspettare gli sviluppi connessi con il fatto checontro l’Alta Pay è in corso un procedimento. La BCE ha infatti negato il diritto di voto all’Alta Pay in quanto durante l’acquisizione delle azioni non aveva chiesto la necessaria autorizzazione.Lo scorso anno la NLB ha raggiunto utili record pari a 550 milioni di euro. All’interno dello spazio bancario sloveno occupa il posto principale. Come è emerso recentemente, il sistema bancario sloveno è stabile; ciò è stato dimostrato dai recenti stress test della BCE, focalizzati soprattutto sugli attacchi cibernetici. (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: stampa locale osservatorio economico Ambasciata