Svizzera
LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA PROFESSIONALE IN UNA POSIZIONE SCOMODA IN VISTA DELL
A meno di due settimane dalle votazioni federali, la maggioranza del popolo svizzero respingerebbe la modifica della Legge federale sulla previdenza professionale, emerge dal secondo sondaggio della SSR. Il 51% dell’elettorato si oppone al progetto del Governo e del Parlamento che ha lo scopo di consolidare il “secondo pilastro” del sistema pensionistico svizzero. Il campo dell’opposizione alla riforma ha guadagnato 12 punti percentuali in un mese. Il 42% approva ancora la modifica di legge e il 7% resta indeciso. Lo schema si ripete quasi specularmente per l’elettorato residente all’estero.L’orientamento politico e la fiducia nei confronti del Governo sembrano essere i fattori che determinano maggiormente le intenzioni di voto.Gran parte delle persone interpellate ritiene tuttavia che sia necessario agire. L’85% è dell’opinione che la previdenza professionale delle persone che lavorano a tempo parziale – in particolare le donne – debba essere migliorata. Questa constatazione non basta però a spingere la gente a votare “sì”. L’argomento principale del campo del “no” sembra colpire nel segno: il progetto sarebbe “una fregatura”, poiché le persone salariate pagherebbero contributi più elevati per ricevere, più tardi, delle rendite pensionistiche più basse. Il 55% è d’accordo con questa affermazione.L’Istituto gfs.bern constata che “sotto l’impulso dei media si è venuto a creare un clima di preoccupazione sulle cifre e sulle ripercussioni della riforma”. La complessità del progetto e la difficoltà a capirne l’influenza sulla situazione di ogni singola persona sono aspetti che a loro volta hanno giocato a sfavore del testo, afferma gfs.bern.Anche l'iniziativa sulla biodiversità si incammina verso un "no", benché svizzere e svizzeri residenti all'estero la sostengano ancora.Il 51% dell’elettorato, ovvero l’8% in più rispetto alla prima indagine demoscopica, è contrario all’iniziativa popolare che chiede di dedicare più risorse e più territorio alla biodiversità. Il 46% è ancora favorevole mentre il 3% non ha ancora deciso come votare.Le intenzioni di voto della Quinta Svizzera differiscono da quelle di chi abita nella Confederazione. Il 56% di coloro che vivono all’estero sostiene il progetto, il 43% si oppone e l’1% è indeciso.L’orientamento politico di elettori ed elettrici è determinante per questo tema, secondo il sondaggio. A sinistra dello scacchiere politico, il sostegno all’iniziativa continua a essere importante, così come in seno al PVL. L’elettorato delle altre formazioni politiche, invece, si oppone con fermezza.L’iniziativa divide anche le zone rurali da quelle urbane. Il 63% di chi vive in campagna si oppone, mentre coloro che abitano nelle grandi città sono in maggioranza a favore della proposta. (ICE BERNA)
Fonte notizia: SWI-swissinfo.ch