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2 Ottobre 2024

Spagna

SPAGNA - I PUNTI DI FORZA DELLA LOGISTICA

L'Associazione spagnola del settore logistica (UNO https://unologistica.org/) ha pubblicato il "1° Rapporto sulla competitività logistica della Spagna e delle sue Comunità Autonome" (ICLE 2023) posizionando Madrid, Catalogna e Andalusia ai primi posti come le più competitive.In termini di risultati a livello nazionale, la Comunità di Madrid è in testa alla classifica, in quanto dispone di un importante tessuto produttivo che funge da leva di attrazione per altre imprese, un buon tasso di attività, infrastrutture molto competitive, una favorevole posizione geostrategica e una politica fiscale che incentiva gli investimenti produttivi. Il prezzo dei terreni, invece, è il principale handicap della regione in termini di logistica, dato che possono superare i 350 euro/mq. Segue la Catalogna, che ha un forte tessuto produttivo e un importante porto marittimo - Barcellona - che la rende il principale hub del Corridoio Mediterraneo. D'altra parte, la Catalogna presenta due grandi svantaggi in termini di logistica: la limitata disponibilità di terreni e il loro costo, con prezzi che arrivano a 700 euro/m2; oltre a essere la comunità autonoma con la più alta pressione fiscale sulle imprese. La Top 3 è completata dall'Andalusia, che dispone di un'ampia rete stradale e di importanti infrastrutture marittime, come il porto della baia di Algeciras, uno dei più importanti della Spagna. Ha anche un'alta densità di popolazione e un gran numero di aziende, che fungono da leva di attrazione per il settore logistico. Tra gli aspetti negativi dell'Andalusia, manca la capacità di trasporto aereo delle merci e storicamente ha mantenuto un'elevata pressione fiscale sulle imprese (anche se sta registrando una netta diminuzione). Queste tre regioni autonome sono seguite nella classifica della competitività logistica, nell'ordine, da Aragona, Paesi Baschi, Castiglia-La Mancia, Valencia, Castiglia e León, Galizia, Murcia, Isole Canarie, Navarra, Asturie, Isole Baleari, La Rioja, Cantabria, Ceuta e Melilla ed Estremadura.L'ICLE 2023 conferma l'enorme potenziale logistico della Spagna e delle sue Comunità Autonome, che nasce dalla combinazione di fattori geografici strategici, valide infrastrutture, un conglomerato di porti e aeroporti di importanza internazionale, aziende all'avanguardia nell'innovazione e capitale umano altamente qualificato.La seconda parte del rapporto analizza la competitività logistica della Spagna rispetto a Germania, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito, Francia, Italia e Polonia, Paesi europei che per le loro caratteristiche geografiche, sociali ed economiche sono diretti concorrenti logistici della Spagna. Tra i vantaggi competitivi a disposizione della Spagna, spicca la crescita dell'incidenza del settore sul PIL nazionale. Infatti, indicatori come la crescita dell'occupazione nel comparto, l'aumento delle merci trasportate o l'aumento della disponibilità di terreni per le aree logistiche suggeriscono che l'importanza del settore in relazione al PIL è destinata a mantenere la curva di crescita degli ultimi anni. In particolare, la Spagna occupa il quinto posto tra i Paesi europei in cui il settore logistico ha un peso maggiore sul PIL, con quasi il 7%, dietro solo a Belgio, Paesi Bassi, Polonia e Germania. D'altra parte, si può rilevare che la Spagna è, insieme all'Italia e al Regno Unito, uno dei Paesi con la maggiore capacità di movimentare grandi quantità di merci all'anno via mare (circa 477 milioni di tonnellate). Il fenomeno del nearshoring, con il quale si tende sempre più ad accorciare le catene di approvvigionamento, pone la Spagna in una posizione privilegiata per rafforzare i collegamenti con i Paesi vicini, grazie ai suoi chilometri di costa e alla sua posizione geostrategica. (ICE MADRID)


Fonte notizia: Rivista settoriale Financial Food