A seguito della richiesta delle forze politiche di posticipare a tempo indeterminato il referendum sulla realizzazione del secondo reattore della centrale nucleare di Krško, inizialmente previsto per il 24 novembre prossimo, la Commissione nazionale elettorale ha interrotto le relative attività referendarie. Al riguardo, la Presidente del Parlamento sloveno, Urška Klakočar Zupančič, ha annunciato che in tempi molto brevi l’Assemblea Nazionale emanerà un decreto con il quale sospenderà la validità del precedente decreto sull’indizione del referendum.La commentatrice politica Tanja Starič ritiene che la revoca del referendum rappresenti - non solo per i partiti, ma anche per le istituzioni statali - un "fiasco senza precedenti". Le rivelazioni dei media, secondo le quali i politici avevano stipulato accordi dietro le quinte per far procedere il progetto indipendentemente dall'esito del referendum, hanno fatto sì che il sostegno al progetto diminuisse e che anche la percentuale dei votanti rischiasse di essere particolarmente bassa, ha affermato la giornalista di TV Slovenia.  (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: stampa locale osservatorio economico Ambasciata