Con nessun pezzo esattamente uguale, i metodi di smaltatura tradizionali fanno registrare vendite record.Le piastrelle per interni prodotte nel Giappone centrale stanno registrando un'impennata di popolarità all'estero, in quanto gli acquirenti negli Stati Uniti, in Europa e in Medio Oriente apprezzano le ceramiche per la loro maestria che le distingue dalla maggior parte delle offerte prodotte in serie.La regione centrale del Giappone, che comprende la città di Nagoya, è il cuore dell'industria delle piastrelle del Paese. Oltre il 95% delle esportazioni giapponesi di piastrelle viene spedito dal porto di Nagoya.La Dogana di Nagoya ha riferito che per il 2023 il prezzo unitario delle piastrelle esportate dal porto è salito a 3.547 yen per metro quadro, stabilendo un massimo storico per il terzo anno consecutivo.In termini di valore, le esportazioni totali di piastrelle dal porto hanno superato i 4 miliardi di yen sia nel 2022 che nel 2023, i livelli più alti dell'ultimo decennio. Tuttavia, le esportazioni totali in volume non hanno registrato un aumento significativo perché l'incremento dei prodotti provenienti dall'estero riguarda le piastrelle più piccole per uso interno.Sebbene l'indebolimento dello Yen abbia contribuito a stimolare l'interesse globale per le piastrelle giapponesi, il fascino delle tecniche di produzione tradizionali utilizzate nell'area di Tajimi è considerato l'attrattiva maggiore. Secondo i funzionari dell'industria, queste piastrelle sono popolari all'estero per l'uso sulle pareti delle cucine. Anche negli Stati Uniti e in Europa sono spesso utilizzate per le pareti dei bagni.Anche le esportazioni verso le economie emergenti, tra cui Colombia. Nigeria e Lituania, sono anch'esse in crescita, anche se a un ritmo più lento rispetto a quelle verso gli Emirati Arabi Uniti, l'Australia, gli Stati Uniti e i principali Paesi europei. (ICE TOKYO)

Fonte notizia: Nikkei Asia