Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,8% in ottobre dal 3,9% di settembre. È aumentato di 0,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Secondo gli analisti, il calo rispetto al mese precedente è dovuto a ragioni stagionali. In un confronto su base annua, tuttavia, è evidente che la debolezza dell'economia, in particolare dell'industria, si riflette sul mercato del lavoro nazionale. Il tasso di disoccupazione più alto a ottobre si è registrato nella regione di Ústí nad Labem, dove la percentuale di disoccupati ha raggiunto il 6,1%, e il più basso a Praga con il 2,8%. Il numero di disoccupati alla fine di ottobre era di 289.003, in calo di 1.902 del mese precedente. D'altro lato, il numero di posti di lavoro disponibili è aumentato di 1.318, raggiungendo 265.972. Josef Středula, presidente della Confederazione ceco-morava dei sindacati, ha avvertito che non è facile armonizzare la richiesta e l'offerta sul mercato del lavoro. “Il numero di posti di lavoro liberi nella Repubblica Ceca è aumentato di nuovo, ma questi posti sono spesso offerti con salari bassi”. Anche Dufek ha sottolineato che un problema di lunga durata del mercato del lavoro ceco è la distribuzione regionale dei posti di lavoro disponibili. Il problema è che di solito i posti vacanti si creano soprattutto in luoghi dove le persone in cerca di lavoro sono pochissime”. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: CTK