Il Dipartimento del Commercio (DoT) degli Stati Uniti ha aumentato la tassa di importazione dei fertilizzanti fosfatici marocchini dal 14,21% al 16,81%. La nuova aliquota si applicherà retroattivamente per le importazioni marocchine negli Stati Uniti del 2022. Questa è anche la nuova tariffa per i depositi in contanti che gli importatori statunitensi devono pagare alla dogana statunitense al momento dell’importazione, applicabile almeno fino al 2026.Il produttore ed esportatore marocchino di fertilizzanti fosfatici Ocp ha criticato la decisione del Dipartimento, definendola “profondamente errata”, nonostante “prove e argomentazioni dettagliate e robuste fornite durante la revisione effettuata dallo stesso dipartimento. L’Ocp ha sostenuto che “l’aumento del tasso di Cvd deriva dall’uso da parte del DoT di metodologie inadeguate che non sono coerenti con le leggi e i regolamenti statunitensi, senza considerare le prove documentate”.La società ha affermato che porterà avanti i suoi “ricorsi in corso contro queste tariffe presso la Corte del commercio internazionale degli Stati Uniti”.“Gli agricoltori americani hanno bisogno di ulteriori fornitori affidabili e di alta qualità di fertilizzanti fosfatici sostenibili per garantire la resilienza della catena di approvvigionamento che consente loro di nutrire i propri cittadini e il mondo”, ha affermato l’azienda, esprimendo la speranza di riprendere il proprio ruolo di partner di Agricoltori americani una volta risolta la questione tariffaria.  (ICE CASABLANCA)

Fonte notizia: infoafrica