Argentina
ARGENTINA: L'UIA CHIEDE DI RIDURRE LE TASSE E DI MIGLIORARE LE INFRASTRUTTURE PRIMA DI APRIRE L'ECONOMIA
Il consiglio direttivo dell'Unione Industriale Argentina (UIA) ha avvertito che non si può aprire il commercio internazionale senza livellare il campo di gioco per le industrie nazionali, per evitare ulteriori perdite di posti di lavoro. La pressione fiscale e la mancanza di infrastrutture sono “le principali barriere alla concorrenza”. L'UIA ha chiesto di portare avanti un'agenda per migliorare la competitività e lo sviluppo industriale del Paese, parallelamente alle misure di apertura del commercio internazionale. Durante la riunione del Consiglio, i rappresentanti settoriali e regionali hanno analizzato l'impatto delle misure annunciate in relazione alle importazioni. A questo proposito, hanno sottolineato che l'apertura al commercio internazionale deve essere sviluppata insieme a un programma concreto per migliorare la competitività e abbassare il costo argentino, in modo che le catene del valore, la generazione di occupazione e la ripresa dell'attività industriale non ne risentano. Le autorità del Consiglio di Amministrazione hanno convenuto che se non si risolvono i problemi di competitività del Paese, a partire dalla riduzione delle tasse, dal miglioramento delle infrastrutture e della connettività, dalla promozione degli investimenti interni e dalla modernizzazione dei regimi di lavoro, andare avanti solo con le politiche di liberalizzazione del commercio sta avendo conseguenze negative, soprattutto per le PMI e anche per l'occupazione, dove dall'agosto 2023 sono stati persi più di 30.000 posti di lavoro nell'industria. Le proposte dell'UIA per migliorare la competitività delle industrie nazionali, insieme alla diagnosi della situazione attuale, sono contenute nel rapporto “Argentine Cost: key elements to achieve competitiveness”. Lo studio mostra che l'industria argentina ha una produttività superiore alla media latinoamericana, ma in termini di competitività il Paese si colloca al 66° posto su 67 Paesi. (ICE BUENOS AIRES)
Fonte notizia: Giornale EL CRONISTA 20/11/2024