Giappone
IL GIAPPONE OBBLIGHERA' UN MASSIMO DI 400 GRANDI IMPRESE A PARTECIPARE al sistema di scambio di emissioni di CO2
Il governo giapponese ha reso noto che prevede di obbligare da 300 a 400 grandi imprese a partecipare ad un sistema completo di scambio di emissioni di carbonio che sarà introdotto nell'anno fiscale che inizierà il primo aprile 2026.Il governo prevede di fissare una soglia pari a 100.000 o più tonnellate di rilascio di anidride carbonica all'anno, un livello simile a quelli di Unione Europea e Corea del Sud basato su sistemi analoghi. Le aziende i cui valori rientrano in tali parametri dovranno aderire al sistema di scambio di emissioni.Considerando che dovranno parteciparvi centinaia di aziende di un'ampia gamma di settori - compagnie aeree, produttori di elettricità, acciaio, automobili ecc. - si stima che il sistema coprirà circa il 60% delle emissioni nazionali di gas serra. Il Giappone è il quinto produttore mondiale di emissioni di CO2.Nell'ambito del sistema di scambio, le quote di emissione saranno assegnate gratuitamente a ciascuna azienda. Se le emissioni di una società supereranno le quote ad essa assegnate, essa dovra' acquisire ulteriori quote sul mercato, mentre un'azienda con quote in eccesso potra' rivenderle come titoli azionari.Si teme, tuttavia, che se da un lato il sistema dovrebbe incoraggiare la riduzione delle emissioni, dall'altro le aziende potrebbero incrementare i costi che andrebbero alla fine a gravare sui consumatori. (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Mainichi Shimbun
