Ieri lo shekel si e' rafforzato notevolmente rispetto al dollaro statunitense. Nel trading interbancario pomeridiano la valuta israeliana è scesa dell'1,46% rispetto al dollaro a 3,674 NIS/$ e dello 0,16% rispetto all'euro a 3,849 NIS/€. Dall'inizio di novembre lo shekel sta vivendo uno dei suoi mesi migliori degli ultimi tempi. Il fronte settentrionale si sta riscaldando e negli ultimi giorni sono stati lanciati centinaia di razzi verso il nord di Israele, le regioni metropolitane di Sharon e Tel Aviv, ma allo stesso tempo si stanno rafforzando le segnalazioni di un possibile cessate il fuoco a breve termine. Ronen Menachem, capo economista di Mizrahi Tefahot, afferma: "I progressi verso accordi diplomatici sul fronte settentrionale e la percezione del mercato che i combattimenti nel nord potrebbero essere sul punto di finire portano ottimismo che rafforza lo shekel". Inoltre, il mese scorso è stato positivo per lo shekel grazie ai buoni dati economici. Le previsioni di inflazione annuale si sono moderate e il premio di rischio è sceso, mentre i dati più recenti sul PIL sono stati più positivi del previsto. Gli analisti ritengono che lo shekel si muoverà in base alla realtà geopolitica. Un'escalation in Israele indebolirà lo shekel ai tassi più elevati degli ultimi mesi, mentre un accordo con Hezbollah, soprattutto se includerà un cessate il fuoco o il ritorno degli ostaggi, potrebbe portare a un ulteriore apprezzamento. Nel lungo termine, le condizioni economiche in Israele, come l'attuale surplus delle esportazioni e la prevista inflazione più bassa, supportano un continuo rafforzamento della valuta israeliana". (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes