“1,7 miliardi di euro saranno sfiorati entro la fine dell'anno e sicuramente raggiunti nel 2025", prevede Franck Poncet, direttore generale di Biocoop da giugno 2024. Un obiettivo che il leader francese nella distribuzione di prodotti biologici sta già avvicinando: a fine ottobre, i ricavi annuali hanno registrato un record di 1,635 miliardi di euro (+8%), superando così il +5% di Naturalia e La Vie Claire. Un aumento che, secondo il nuovo amministratore delegato, non è “sostenuto dall’inflazione, ma da una clientela in crescita e da un aumento dei carrelli medi”. Biocoop detiene ora il 45% del mercato delle insegne specializzate, davanti a Naturalia (gruppo Casino) e La Vie Claire, e il 12% del mercato del biologico, beneficiando in particolare della diminuzione dell’offerta biologica nei supermercati e ipermercati. Nel 2024, Biocoop ha aperto più negozi di quanti ne abbia chiusi (9 aperture, 6 chiusure), raggiungendo le 742 unità in tutta la Francia. Per i concorrenti, invece, il saldo rimane negativo (12 aperture, 106 chiusure). I prezzi, uno dei temi più discussi nel settore da due anni a questa parte, non sono però al centro della strategia anticrisi di Biocoop. Qui non si parla necessariamente di prezzi bassi, ma di “prezzi giusti”. Sono infatti 160 le referenze che portano l’etichetta “prezzi impegnati”, i cui volumi crescono il doppio rispetto alla media dei prodotti in negozio. Le 600 referenze in private label (provenienti da PMI...), notoriamente più economiche, rappresentano il 16% del fatturato pur costituendo solo il 7% dell’offerta. (ICE PARIGI)

Fonte notizia: CD - LES ECHOS - 21/11/2024