A quattordici mesi dall’inizio della guerra, l’economia israeliana mostra segnali di resilienza e fiducia da parte degli investitori. Il principale indice azionario, il Tel Aviv 125, ha registrato un aumento del 28.5% dall’inizio dell’anno, superando il rendimento del S&P 500. Dopo una performance deludente nel 2023, il mercato ha recuperato nella seconda metà del 2024, favorito dalla riduzione del rischio paese e dalla tregua sul fronte settentrionale.Anche i dati macroeconomici confermano la solidità dell’economia: gli investimenti diretti esteri hanno raggiunto 11,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre, il livello più alto dal 2021. Inoltre, il surplus delle partite correnti è cresciuto a 24,8 miliardi di dollari negli ultimi quattro trimestri, sostenendo l’apprezzamento dello shekel, che si è rafforzato del 5% rispetto al dollaro, contribuendo a contenere l’inflazione.Un altro riconoscimento arriva da The Economist, che colloca Israele al sesto posto tra le economie più performanti del 2024 grazie alla crescita economica del 6,7%, la bassa disoccupazione e l’andamento positivo del mercato azionario. Tuttavia, permangono sfide per il futuro, come il deficit fiscale e la lenta ripresa dei ritmi di crescita pre-bellici. Nonostante ciò, gli indicatori restano positivi, suggerendo ottimismo per la stabilità economica nel medio termine. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globea