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27 Dicembre 2024

Svizzera

SVIZZERA E UE HANNO TROVATO UN ACCORDO

La Svizzera e l'Unione europea hanno raggiunto un accordo sui Bilaterali III. La firma è prevista per la primavera prossima. In seguito, nel 2026, ci sarà il passaggio in Parlamento del messaggio del Consiglio federale. Infine, sarà il popolo elvetico a decidere.La Svizzera e l’Unione Europea hanno raggiunto un accordo bilaterale, annunciato in una conferenza stampa a Berna dalla presidente della Confederazione Viola Amherd e dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Questo accordo, descritto come “storico” dalle due leader, rappresenta un passo importante verso la stabilizzazione e il rafforzamento delle relazioni bilaterali, dopo anni di negoziati complessi e una fase di stallo.La strada per raggiungere l’intesa è stata tortuosa: nel 2021 la Svizzera aveva deciso di non firmare una bozza d’accordo istituzionale, temendo ripercussioni sulla protezione dei salari, sulla sovranità in materia di aiuti di Stato e sulla libera circolazione delle persone. Questa scelta aveva deteriorato i rapporti con l’UE, che aveva escluso la Svizzera dal programma Horizon Europe. L’incertezza derivante da questa situazione ha spinto la Confederazione a riprendere i negoziati, culminati in un accordo che soddisfa entrambe le parti.Le soluzioni raggiunte affrontano i nodi critici precedenti. La ripresa del diritto europeo è limitata ad ambiti specifici, con la possibilità di ricorrere a un tribunale arbitrale in caso di controversie. La libera circolazione delle persone è stata regolata con eccezioni che tutelano la Svizzera: solo chi cerca lavoro può stabilirsi nel Paese, e una clausola di salvaguardia permette interventi in caso di problemi economici o sociali significativi. Per quanto riguarda i salari, l’accordo garantisce la protezione degli standard svizzeri e introduce eccezioni per settori sensibili come trasporti, agricoltura ed energia.Un punto cruciale riguarda la partecipazione della Svizzera a programmi europei di ricerca e innovazione, come Horizon Europe, che riprenderà nel 2025. Per Erasmus+, invece, sarà necessario attendere fino al 2027. Tuttavia, le università elvetiche dovranno adattarsi a nuove sfide finanziarie, con l’obbligo di trattare gli studenti dell’UE come quelli svizzeri per quanto riguarda le tasse universitarie.L’intesa include anche tre nuovi accordi: nel settore dell’energia elettrica, per favorire l’accesso al mercato interno UE e garantire stabilità nella rete; nella sicurezza alimentare, con accesso ai sistemi di allerta dell’UE e maggiore protezione per i consumatori; e nella sanità, con miglioramenti nella prevenzione e gestione delle crisi sanitarie transfrontaliere.La Svizzera si è inoltre impegnata a fornire contributi finanziari regolari per la coesione nell’UE a partire dal 2030, con un importo annuo di 350 milioni di franchi. Nel frattempo, sono previsti contributi supplementari fino al 2029.Le parti hanno definito una fase transitoria che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, assicurando la collaborazione in ambiti come la ricerca e la sicurezza energetica. La firma dell’accordo è prevista per la primavera prossima, con l’avvio dell’iter parlamentare entro il 2026. Rimane da stabilire quali aspetti specifici saranno sottoposti a votazione popolare. (ICE BERNA)


Fonte notizia: SWI - swissinfo.ch