Svizzera
COSA CI ASPETTA NEL 2025 IN SVIZZERA: PROSPETTIVE PER LA GINEVRA INTERNAZIONALE
Nel 2025, la Ginevra internazionale si trova ad affrontare sfide complesse, strettamente legate agli sconvolgimenti geopolitici globali. Centro nevralgico della diplomazia e degli aiuti umanitari, la città sarà testimone di decisioni che influenzeranno milioni di vite in tutto il mondo.Con Donald Trump nuovamente alla Casa Bianca, crescono le incertezze per le organizzazioni internazionali basate a Ginevra. Durante il suo primo mandato, Trump si era opposto al sistema multilaterale, ritirando gli Stati Uniti da accordi cruciali e riducendo i finanziamenti a organismi chiave. Ora, con la nomina di Elise Stefanik come ambasciatrice alle Nazioni Unite, l’amministrazione americana sta considerando un drastico taglio dei fondi, sostenendo che l’ONU manifesti pregiudizi anti-israeliani. Gli Stati Uniti, che contribuiscono al 28% dei finanziamenti globali delle Nazioni Unite e finanziano il 40,7% dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR), potrebbero mettere in crisi l’intero sistema multilaterale.Nel 2024, il 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra avrebbe dovuto rappresentare un momento di celebrazione, ma si è trasformato in un triste bilancio. Le leggi di guerra sono state ampiamente violate, con numerosi conflitti – dall’Ucraina al Sudan – che hanno provocato vittime record tra operatori umanitari. Alla fine del 2024, 280 umanitari sono stati uccisi in 19 Paesi, molti dei quali a Gaza.In risposta a questa crisi, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), insieme a sei nazioni, ha lanciato un’iniziativa globale per rafforzare il diritto umanitario. Nel marzo 2025, la Svizzera ospiterà una conferenza volta a riaffermare il rispetto della Quarta Convenzione di Ginevra, incentrata sulla protezione dei civili in tempo di guerra.Le sfide finanziarie delle Nazioni Unite rappresentano un problema urgente. Per il 2025, l’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) stima che 305 milioni di persone necessiteranno di aiuti, ma solo il 43% dei fondi richiesti per il 2024 è stato effettivamente raccolto. Il futuro degli aiuti a Gaza appare particolarmente incerto: una nuova legislazione israeliana potrebbe rendere impossibile il lavoro dell’UNRWA, che attualmente rappresenta la spina dorsale dell’assistenza umanitaria nell’area.Dopo aver concluso il suo mandato al Consiglio di Sicurezza, la Svizzera assumerà la presidenza del Consiglio per i diritti umani, il principale organo ONU dedicato alla protezione delle libertà fondamentali. La Svizzera guiderà discussioni chiave, proponendo relatori e supervisionando le indagini sui crimini internazionali. Tuttavia, il crescente livello di polarizzazione rischia di complicare il lavoro del Consiglio.L’adozione di un trattato globale sulle pandemie è stata posticipata al 2025. Le divergenze tra gli Stati membri su proprietà intellettuale, condivisione dei dati e accesso equo ai vaccini potrebbero minacciare la creazione di un accordo ambizioso, lasciando la comunità internazionale vulnerabile di fronte a future crisi sanitarie.Il 2025 sarà un anno cruciale per la Ginevra internazionale. La capacità delle sue organizzazioni di superare ostacoli politici e finanziari determinerà non solo il futuro della diplomazia globale, ma anche il destino di milioni di persone in tutto il mondo. Ginevra, culla del diritto umanitario, continuerà a essere un punto di riferimento, ma il suo ruolo dipenderà dalla volontà della comunità internazionale di preservare il multilateralismo in un contesto sempre più frammentato. (ICE BERNA)
Fonte notizia: SWI - swissinfo.ch
