La società mineraria della regione di Atacama, Pirita Azul, ha confermato una nuova scoperta di rilevanza nel settore minerario: si tratta della conferma di un giacimento di marmo nero nella zona. Ciò è stato effettuato dopo un'indagine condotta dal Centro per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione delle strutture e dei materiali (Idiem) dell'Università del Cile, che ha prelevato campioni estratti a 50 chilometri da Copiapó, la capitale regionale di Atacama.Questa scoperta permetterebbe una nuova opportunità per l'estrazione mineraria e lo sviluppo del business, posizionando il Cile e il nord del Paese come punto di riferimento mondiale, dal momento che questo prodotto viene estratto solo da alcune miniere in Italia. Inoltre, il suo colore attraente e la scarsa disposizione lo rendono ampiamente apprezzato in diversi settori.A tal proposito, l'amministratore delegato di Pirita Azul, Juan Miguel Quintana, ha commentato a El Mercurio de Atacama che, "il potenziale è molto alto perché è un'industria che coinvolge non solo i rivestimenti o l'edilizia o l’oggettistica ma ha anche applicazioni in diversi settori e in molti ambiti diversi da quello che tradizionalmente si associa al marmo".Secondo l'azienda, l'iter amministrativo per certificare l'iniziativa "Marmo Nero di Atacama" è già iniziato, dove si stima che permetterà la crescita dell'industria mineraria locale, dal momento che il marmo nero non sarebbe un minerale metallico, come quelli lavorati nella zona. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Portale En la Hora