EMMENBRÜCKE (LU) (awp/ats/awp) - In una lettera aperta, i dipendenti dello stabilimento siderurgico Swiss Steel di Emmenbrücke (LU) chiedono al proprietario, il miliardario Martin Haefner, di intervenire dopo che l'azienda ha annunciato la soppressione di 130 impieghi e 50 licenziamenti sul sito di produzione lucernese Steeltec, che fa capo a Swiss Steel. Sperano di incontrare rapidamente l'investitore.In un'assemblea del personale tenutasi oggi "i lavoratori della Steeltec hanno approvato e firmato una lettera aperta all'azionista di maggioranza Martin Haefner", si legge in un comunicato congiunto dei sindacati Unia e Syna, nonché dalla Società svizzera degli impiegati del commercio (SIC Svizzera) e da Impiegati Svizzeri.Nella missiva si afferma chiaramente che "la ristrutturazione può e deve essere realizzata senza alcun licenziamento. Il persone chiede che Haefner intervenga presso la direzione per evitare i licenziamenti. Inoltre, egli deve garantire che Swiss Steel presenti rapidamente una domanda per beneficiare dell'esenzione di una parte delle tasse di utilizzo della rete elettrica per quattro anni, come deciso dal Parlamento", viene precisato.I dipendenti hanno invitato Martin Haefner "a un incontro urgente in acciaieria" per spiegare la loro posizione. Sono anche preoccupati per il futuro del sito di Emmenbrücke."L'atteggiamento della direzione, che ha escluso fin dall'inizio la possibilità di un prepensionamento e ha proceduto con un gran numero di licenziamenti, fa pensare che il sito di produzione di Emmenbrücke sia a rischio nel medio termine", si legge ancora nella lettera.Martedì Swiss Steel ha annunciato di voler mantenere i suoi piani di ristrutturazione nonostante gli aiuti d'emergenza promessi dal Parlamento. Le misure relative al personale saranno attuate nel primo trimestre. (ICE BERNA)

Fonte notizia: SRF