Il governo nazionale ha reso più flessibili le importazioni di prodotti alimentari per forzare i prezzi interni, eliminando allo stesso tempo le formalità per facilitare le esportazioni e sostenere la produzione locale. Lo ha fatto attraverso il decreto 35/24 pubblicato lunedì sulla Gazzetta Ufficiale. “Per quanto riguarda le importazioni, si stabilisce che gli alimenti certificati in Paesi ad alta sorveglianza potranno entrare nel Paese senza restrizioni e saranno automaticamente incorporati nel Codice alimentare argentino”, ha spiegato il Ministro della Modernizzazione, Federico Sturzenegger. Ha aggiunto che “vengono eliminati anche gli obblighi di registrazione e autorizzazione di campioni, prodotti, stabilimenti, magazzini, utensili e imballaggi (32 fogli di carta)”. Per quanto riguarda l'esportazione, vengono eliminati i requisiti per le spedizioni all'estero e il governo rilascerà solo i certificati richiesti dal Paese importatore. “Stiamo cercando di ottenere cibo più economico per gli argentini e più cibo argentino per il mondo”, ha sottolineato Sturzenegger. Sturzenegger ha commentato che “negli ultimi mesi, innumerevoli aziende ci hanno raccontato delle incredibili difficoltà che hanno dovuto affrontare per soddisfare requisiti locali che non erano richiesti dal mercato di destinazione”. “A un produttore che doveva certificare un campione per vedere se poteva aprire il mercato statunitense è stato chiesto di aprire prima una fabbrica. Ai venditori di aglio da usare per fare la pasta in Asia, abbiamo fatto misurare le dimensioni di ogni testa (sic). All'indirizzo ....”, ha aggiunto sul suo account ‘X’. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: https://noticiasargentinas.com/economia/flexibilizan-la-importacion-de-alimentos-para-forzar-la-baja