Francia
LA HAUTE COUTURE DI PARIGI DEBUTTA LUNEDÌ CON 29 SFILATE E UNA RICADUTA MEDIA
La massima espressione di creatività e cultura nella moda, ovvero la settimana della Haute Couture di Parigi, inizia lunedì con una sfilza di grandi marchi, due debutti di stilisti e decine di eventi ancillari legati ad accessori e gioielli. Il mondo dell'eleganza e dello stile sarà fissato con la stagione, tanto che prima ancora che venga mostrato un solo abito d’alta moda, l'impatto mediatico globale della manifestazione è stimato in 200 milioni di euro. Molte nazioni hanno un certo soft power, ma solo la Francia vanta il delizioso predominio della couture. È un termine, come lo champagne, che può essere utilizzato solo per l'alta moda quando è presentata in Francia. Una stagione che inizia con Schiaparelli e finisce con Germanier, ovvero con il glamour sostenibile power pop del nuovo stilista dal pensiero più lungimirante e d’avanguardia della couture, lo svizzero Kevin Germanier. Nel mezzo ci sono due debutti importanti: Alessandro Michele da Valentino e Ludovic de Saint Sernin, in questa stagione ospite di Jean-Paul Gaultier. I classici ed eleganti inviti bianchi hanno già raggiunto le residenze di redattori senior e VIP. Più alternativi, Daniel Roseberry di Schiaparelli, che ha inviato una foglia di metallo dorato; e Michele, che alla sua maniera, tipicamente idiosincratica, ha utilizzato come messaggero una scatola azzurra con la scritta “Vertigineux”, all'interno della quale c'erano tre saponi alle mandorle. Visto che vertigineux significa vertiginoso in francese, è certamente un'anticipazione di cosa aspettarsi. L'ingresso nel calendario ufficiale è regolato dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode (FCHM). Sono slot preziosamente custoditi e notoriamente difficili da ottenere. Gli stilisti possono passare anni a mostrare l'alta moda a Parigi senza mai essere accettati, sebbene la FCHM faccia filtrare uno o due volti nuovi ogni stagione: questo mese sono Germanier e Miss Sohee. Il presidente esecutivo della FHCM, Pascal Morand, delinea di seguito per Fashion Network qual è l'impatto dell'alta moda nel senso più ampio. Sebbene gli show siano molto più intimi delle enormi stravaganze che si vedono in passerella durante la stagione del prêt-à-porter, gli ingorghi stradali sono peggiori. Succede da quando flottiglie di 500 limousine fanno il giro di Parigi per far arrivare alle maggiori sfilate di alta moda i VIP e quelle che ora sono note come TWAG - Trillionaires Wives And Girlfriends (mogli e fidanzate trilionarie, ndr.). Anche decine di stilisti non in calendario e aziende di alta gioielleria mettono in mostra le loro creazioni. Più di tutto, la Fashion Week della Haute Couture costituisce l'esposizione unica di quel grande laboratorio che è l’alta moda in alcuni degli edifici più belli di Parigi. Chanel monopolizza il Grand Palais; Schiaparelli è dall'altra parte della strada nel Petit Palais; Dior presenta al Museo Rodin e svelerà le sue ultime idee all'interno del palazzo di sua proprietà in rue Francois Premier. Sono soprattutto questi quattro défilé ad attirare sempre il più grande contingente di vere star del cinema. La loro missione: trovare e prenotare un look di alta moda unico da indossare alla cerimonia degli Oscar del 5 marzo a Los Angeles. Il sogno più grande delle aziende: vestire la vincitrice del premio come migliore attrice. (ICE PARIGI)
Fonte notizia: YP FashionNetwork Italia 27/01/25