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29 Gennaio 2025

Svizzera

IPOTECHE DI LUNGA DURATA MOLTO GETTONATE, MONEYPARK

Anche nella seconda metà del 2024 le ipoteche di lunga durata sono rimaste molto gettonate in Svizzera per effetto del basso livello dei tassi d'interesse. Un periodo di dieci anni è stato scelto per oltre la metà delle ipoteche.Grazie al calo dei tassi, le ipoteche a tasso fisso decennali hanno rappresentato il 51% del totale, indica un'analisi pubblicata oggi da Moneypark, società attiva nella consulenza e intermediazione del ramo immobiliare.Durante la fase di bassi tassi di interesse nel 2020 e 2021, la percentuale di ipoteche a tasso fisso decennali era ancora leggermente più alta, ma poi è scesa al di sotto del 30%.Secondo lo studio, nonostante due riduzioni dei tassi di interesse nella seconda metà del 2024, le ipoteche Saron non sono state la prima scelta.L'attuale livello estremamente basso dei tassi d'interesse ha fatto sì che venissero stipulate molte più ipoteche a tasso fisso con durata di dieci anni o più.Il Saron è un tasso di interesse di riferimento svizzero che si orienta strettamente al tasso di riferimento ufficiale della Banca nazionale svizzera.Su questo tasso di base le banche fissano un margine, il cui ammontare dipende dalla solvibilità del cliente.Il margine rimane invariato per tutta la durata quadro dell'ipoteca Saron che di norma, a seconda della banca, è di tre o cinque anni. Normalmente il tasso di interesse dell'ipoteca Saron viene adattato ogni trimestre all'andamento del Saron. Il tasso di interesse che i clienti devono pagare può quindi cambiare ogni tre mesi. Se il Saron è negativo come già da diversi anni, le banche esigono per le ipoteche del mercato monetario almeno il margine di credito concordato.Differenze regionaliIn Romandia nel periodo luglio-dicembre il 62% delle ipoteche aveva una durata di dieci o più anni, dato da confrontare al 51% della Svizzera tedesca e al 55% per l'insieme del paese. A livello nazionale, i contratti con queste durate sono aumentati di circa un terzo rispetto al primo semestre dell'anno.Nella seconda metà dello scorso anno le ipoteche Saron rappresentavano ancora il 7%, quelle di durata breve da uno a quattro anni il 10%, e quelle di durata media da cinque a nove anni il 28%.Banche recuperano quote di mercatoTra i fornitori di ipoteche si è registrato uno spostamento a favore delle banche a scapito delle casse pensione. Secondo la ricerca, dopo un primo semestre cauto, il gruppo dei fornitori bancari si è dimostrato più attivo nella seconda metà dell'anno.Grazie a condizioni interessanti, hanno aumentato in modo significativo la loro quota, in particolare nella Svizzera tedesca. La percentuale di ipoteche fornite da banche è salita al 60% nella seconda metà dell'anno, dal 51% del periodo gennaio-giugno. Allo stesso tempo, la quota delle casse pensione si è dimezzata, passando al 9%; quella degli assicuratori è rimasta invariata al 31%.Secondo lo studio, negli ultimi anni molte casse pensione hanno realizzato con successo i loro obiettivi in termini di volume. Le loro ambizioni di crescita per il 2024 erano già state soddisfatte nella prima metà dell'anno, rendendole più caute nel secondo semestre. (ICE BERNA)


Fonte notizia: Awp Finanznachrichten