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29 Gennaio 2025

Cile

CILE - L'AMERICA LATINA PUÒ AIUTARE LA TRANSIZIONE CLIMATICA DELL'EUROPA

Durante il primo Forum Europa-America Latina e Caraibi sull'economia d'argento  che ha riunito più di 200 leader mondiali, esperti di invecchiamento e rappresentanti di settori chiave realizzato in Barcellona, Spagna, Ilan Goldfajn, Presidente della Banca Interamericana di sviluppo – BID, ha dichiarato che “L'America Latina e i Caraibi sono già la regione che invecchia più velocemente al mondo ed entro la fine di questo secolo avranno la più alta percentuale di adulti di età superiore ai 60 anni, con oltre il 36%. Ora è il momento di agire e lavorare insieme su un'agenda e partenariati strategici, in cui sia il settore pubblico che quello privato soddisfino le esigenze delle nostre società che invecchiano, creando posti di lavoro, migliorando il loro accesso ai finanziamenti e ai servizi e fornendo loro una migliore assistenza", ha aggiunto. Goldfajn inoltre, in una intervista al giornale spagnolo La Vanguardia, ha indicato che in America Latina ci sono problemi strutturali che non sono stati risolti, sopratutto dopo la pandemia. Attualmente la regione presenta una crescita di ca. il 2%, meglio di quanto previsto “ Credo che la regione debba aumentare la produttività. Perché alla fine, quando si vede l'incorporazione delle persone, l'incorporazione del capitale o dell’investimento, la crescita é stata zero” ha affermato. Per quanto riguarda il commercio fra i paesi latinoamericani Goldfajn ha indicato che “é debole, non ci sono tanti accordi commerciali all’interno dell’America Latina. In effetti, il commercio interregionale è uno dei più bassi che esistano. E questo indipendentemente dal fatto che ci siano accordi come il Mercosur e ci siano altri patti bilaterali, ma non è sufficiente. Abbiamo esportazioni negli Stati Uniti, Europa, Asia. Si vende molto di più all'estero che tra gli stessi stati del blocco. L'America Latina è molto chiusa, quindi dobbiamo aprirla.” “Nella regione c'è bisogno di investimenti privati e per questo abbiamo bisogno di un buon ambiente per le imprese, istituzioni solide, regolamentazione stabile, politiche efficienti. Poi ci saranno Paesi che avranno più facilità, ad esempio nel settore dell'energia pulita, e che potranno esportare questa energia pulita in Europa, ad esempio abbiamo accordi tra Cile e Germania, idrogeno verde in diversi governi con cui stiamo lavorando. Altri paesi hanno una produzione alimentare significativa. Gli asset sono vari. In Uruguay lavoriamo nell'Uruguay Innovation Hub, dove abbiamo una classe media e un'istruzione che non facilita l'innovazione. In Brasile si parla molto della crescita delle energie rinnovabili, eoliche, solari, ecc.” “L'Europa è leader negli investimenti nella regione, non solo negli investimenti diretti esteri, c'è anche una linea guida storica, soprattutto con la Spagna, oggi si parla dell'accordo tra l'Unione Europea e il Mercosur”, ha sottolineato Goldfajn, “ciò dimostra che la regione latinoamericana è importante per l'Unione europea. Abbiamo molti progetti nella regione che sono allineati con il Global Gateway, la politica di investimento dell'UE, in diversi settori. Questo accordo genera un circolo virtuoso, nel senso che un'unione tra Europa e America Latina va a vantaggio di entrambe le parti. L'Europa ha bisogno di energia nella transizione climatica. E dove viene prodotta l'energia più pulita del mondo? In America Latina e nei Caraibi. Quindi ci sono chiaramente dei punti in comune” conclude Goldfajn. (ICE SANTIAGO)


Fonte notizia: Giornale Vanguardia Dinero