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29 Gennaio 2025

Francia

ARMANI PRIVÉ: LO SHOW DELLA STAGIONE

Questo è ciò che si chiama un vero e proprio grande show di haute couture. Giorgio Armani ha inaugurato martedì il suo nuovo quartier generale in un palazzo parigino con la propria sfilata d’alta moda più innovativa e il miglior momento fashion della stagione francese. Presentata all'interno di un edificio in pietra da taglio in stile Impero in rue François Premier, questa collezione Primavera-Estate 2025 ha celebrato anche il 20° anniversario di Armani nella haute couture parigina. Il risultato: senza dubbio gli abiti più belli visti nella settimana dell’alta moda di quest’anno. Un défilé che ha fatto conquistare a Re Giorgio una standing ovation da una prima fila che comprendeva Demi Moore, Jessica Biel, Marisa Berenson e Poppy Delevingne. Un elemento chiave in ogni sfilata della couture di gennaio è individuare i look che le candidate indosseranno ai premi Oscar, che quest’anno cadono il 4 marzo. Nessuna sfilata a Parigi in questa stagione avrà così tante opzioni belle e accattivanti da offrire. A cominciare dagli abiti sartoriali leggeri come una piuma in gazar di seta e rasi metallici, abbinati a fluidi dhoti di seta. Indossati dalle modelle con cappelli malesi e papaline tempestate di cristalli. Ogni giacca con pepli, perfettamente drappeggiata, profumava di lusso ed eleganza. Il cast di Armani ha girato attraverso diverse stanze su una passerella ricoperta di finto alabastro e rivestita invece di perspex con una colonna sonora del funk galattico preferito dallo stilista, trascinato dal brano Waiting di Maratus & Just Emma. Lo show ha avuto due accelerazioni. Innanzitutto con una serie di magnifici abiti a colonna o abiti-canottiera in seta metallica microplissettata, dai corpetti ricamati con perline, paillettes e micro strass. L’Asia, che ha sempre avuto una grande influenza sull’opera di Armani, ha poi giocato un ruolo importante in una serie di tailleur pantalone in chiffon e in altri abiti a colonna nei non colori di Giorgio, come il cemento, il vapore o il nuvola pallido, magicamente rifiniti con immagini di bambù, crisantemi e palme. Per un sicuro effetto wow. Suoni orchestrali in sottofondo - From Nothing di Generdyn - suggerivano un altro universo stilistico, e il défilé andava verso il trionfo. Prima che un raggiante Giorgio Armani apparisse a fare un giro completo delle stanze dorate, a braccetto con una sposa haute couture. In un certo senso, Armani ha dovuto lottare a lungo per conquistare i giudici più severi del mondo dello stile: l’élite della moda parigina. Vent'anni fa, quando ha messo in scena la sua collezione Privé di debutto, Armani ebbe un inizio bizzarro, avendola presentata all'interno di un banale edificio modernista in una strada laterale. Nel corso degli anni '80 si guadagnò del rispetto, ma i critici rimasero più colpiti dalla teatralità di John Galliano da Dior, dalla monumentale messa in scena di Karl Lagerfeld da Chanel o dalla grandiosità di Valentino. Oggi, tuttavia, nel suo 90° anno di vita, mentre inaugura il proprio palazzo parigino, è chiaro che questa stagione della haute couture appartiene a Giorgio Armani, il maestro italiano della moda. Che ora può passare agli Academy Awards. Come amano dire gli italiani: Dieci e lode! (ICE PARIGI)


Fonte notizia: YP FashionNetwork Italia 29/01/25