Francia
MAGLIFICIO MAGGIA PUNTA A CRESCERE IN FRANCIA
Maglificio Maggia, storica realtà tessile biellese che affonda le sue radici nel 1780, vuole rafforzarsi sul mercato francese e parteciperà il prossimo giugno alla prima edizione di Future Textile, nuovo appuntamento professionale rivolto a una clientela di fascia alta che vedrà riuniti nel centro di Parigi un numero ridotto di selezionate aziende italiane. “Oggi realizziamo il 60% del nostro giro d’affari in Italia, dove si concentrano anche le produzioni di molti brand internazionali, e i nostri primi mercati esteri sono Stati Uniti, Francia, Germania e Inghilterra. Stiamo lavorando per incrementare ulteriormente la nostra offerta luxury per collaborare ancora di più con le grandi maison”, spiega a FashionNetwork.com Giovanna Maggia, socio e membro del CdA dell’azienda. “Il 2024 si è chiuso in calo del 5%, ma siamo comunque soddisfatti perché gli utili e la marginalità rimangono buoni, con un Ebitda intorno al 10%. Per il momento, l’ordinato 2025 è in linea con il 2023, quindi più alto dello scorso anno”. Sul fronte prodotto, l’azienda continua a innovare, presentando per la PE 2026 nuovi tessuti e lavorazioni, a partire da Silk Twist, un tessuto 100% seta taslanizzata, in cui un filo discontinuo ed uno continuo si mescolano in modo irregolare, creando particolari effetti di movimento e lucentezza. Il blend Bophal - con lino, cotone e seta rispettivamente al 51%, 27% e 22% - si caratterizza per i colori brillanti, l’aspetto lucente e la mano rustica. Nel mondo dei tinti in pezza spiccano Strong Silk, un mix seta/cotone dall’elevata tenacità, e Londra, dall’aspetto laniero, pensato per giacche e felpe. Visco Linen si caratterizza per l’effetto fiammato tipico del lino e la fluidità della viscosa. Per la prossima PE26 non mancano i pesi leggeri come la viscosa crepe o il nylon crepe, entrambi realizzati con fibre resistenti e caratterizzati dall’estetica increspata che dona un aspetto opaco. “Lavoriamo con i nostri fornitori per ottenere dei filati esclusivi sia come composizione che come colori. Per la stagione estiva proponiamo anche il cashmere abbinato al coolmax, un poliestere brevettato molto traspirante e performante, che abbiniamo anche al cotone. Abbiamo inoltre inserito le membrane, che possono essere abbinate a tutti i nostri tessuti per una giubbotteria tecnica di lusso”, aggiunge l’imprenditrice. “In generale, abbiamo ridotto gli articoli ma ampliato le disegnature e i finissaggi per offrire sempre qualcosa di nuovo alla nostra clientela”. L’azienda ha recentemente inaugurato un nuovo archivio aperto a clienti e studenti, dedicando l’intero primo piano della sua sede originale a tessuti, capi e macchinari che hanno fatto la storia di Maglificio Maggia. “Portiamo avanti anche il nostro impegno sul fronte della sostenibilità: stiamo lavorando molto sulla misurazione e riduzione del nostro impatto ambientale e abbiamo vinto un bando europeo per un progetto con il Politecnico di Torino sullo studio della dispersione delle microplastiche dei tessuti a maglia”, conclude Giovanna Maggia. “Inoltre prosegue il progetto MagnoLab, la rete di imprese tessili nata nel 2022 che oggi conta nove soci e con il quale stiamo organizzando corsi di formazione sulla sostenibilità”. (ICE PARIGI)
Fonte notizia: YP FashionNetwork Italia 10/02/25