L'industria automobilistica israeliana si sta preparando alla ripresa della spedizione diretta di veicoli verso i porti israeliani dall'Asia Orientale attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso, evitando così la circumnavigazione dell'Africa. Ciò a condizione che il cessate il fuoco a Gaza tenga e che si raggiunga la stabilità della sicurezza nella Regione. Fonti del settore stimano che, nella prima fase, la spedizione diretta in Israele riprendera' da parte delle compagnie di navigazione cinesi per il trasporto di veicoli, con le prime spedizioni, che verosimilmente raggiungeranno Israele attraverso il Canale di Suez, dovrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi. La spedizione diretta di veicoli verso i porti israeliani era stata sospesa a novembre 2023 a seguito degli attacchi Houthi alle spedizioni e del dirottamento di una nave per il trasporto di veicoli al porto di Hodeidah. La rotta alternativa con la circumnavigazione dell'Africa ha aggiunto in media 21 giorni al tempo di arrivo dei veicoli da Cina, Giappone e Corea del Sud in Israele e ha aumentato i costi di spedizione di decine di punti percentuali. Non è ancora chiaro, invece, se e quando riprenderà anche la spedizione di veicoli al porto di Eilat, che prima del confitto era il principale gateway di importazione di veicoli dall'Asia orientale. Sempre fonti del settore delle spedizioni segnalano come la decisione delle compagnie straniere di scaricare direttamente in Israele dipenda ancora in larga parte dalle tariffe assicurative delle compagnie di assicurazione marittima, che sono aumentate in modo significativo dall'inizio della guerra. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes