Oggi il Senato ha approvato una proposta per aumentare il limite per gli appalti di piccole dimensioni, per i quali non sarà necessario avviare una gara d'appalto. Per le forniture di beni e servizi, il limite sarà aumentato da 2 milioni a 3 milioni di corone, mentre per i lavori edili il limite passerà da 6 milioni a 9 milioni di corone. Questa misura fa parte di una modifica che mira a garantire condizioni di parità per le imprese dell'UE rispetto a quelle provenienti da paesi terzi che possono beneficiare di sovvenzioni estere. La ragione di questo cambiamento è l'aumento dell'inflazione e dei prezzi, che ha influito sui limiti precedenti, che non sono stati modificati da più di 20 anni.La modifica prevede anche l'aumento del limite per la pubblicazione obbligatoria dei contratti di appalto, da 500.000 a 1 milione di corone, per semplificare l'amministrazione per i piccoli committenti.L'aumento dei limiti è stato accolto positivamente da senatori come Tomáš Navrátil di ANO ed Eva Rajchmanová di KDU-ČSL, che hanno sottolineato che questo passo è importante per semplificare e rendere più efficiente l'affidamento degli appalti pubblici. Tuttavia, il senatore Václav Láska di SEN21 e Pirati ha avvertito che alcune gare potrebbero sfuggire al controllo dell'Ufficio per la protezione della concorrenza, suggerendo di introdurre meccanismi trasparenti per monitorare tali appalti.Questa proposta è una risposta al regolamento europeo sulle sovvenzioni estere, che mira a garantire condizioni più eque per le imprese europee. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: ČTK