Slovenia
SOSPESO IL PROGETTO SMR SLOVENO FINANZIATO CON AIUTI INTERNAZIONALI USA
A seguito della decisione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di sospendere gli aiuti internazionali degli Stati Uniti per rivalutare i progetti rilevanti, è stato sospeso il Progetto Phoenix, un programma per piccoli reattori modulari (SMR) che convertono il carbone in nucleare, secondo il portale di notizie Forbes Slovenija.Nell'ambito del progetto, gli Stati Uniti hanno stanziato fondi per servizi di consulenza tecnica per analizzare il potenziale di utilizzo della tecnologia SMR e le ubicazioni per i reattori.La società statunitense Sargent & Lundy avrebbe dovuto presentare questo mese i risultati di uno studio sulle possibili ubicazioni degli SMR, ma la presentazione è stata posticipata a nuovo avviso, ha dichiarato il Ministero dell'Ambiente, del Clima e dell'Energia a Forbes Slovenija. Tuttavia, il ministero ha affermato che il progetto è nella sua fase finale e che lo studio di prefattibilità è stato praticamente completato.Il progetto Phoenix fa parte del programma FIRST (Foundational Infrastructure for the Responsible Use of Small Modular Reactor Technology) del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che fornisce supporto allo sviluppo delle capacità per i paesi partner.La cooperazione in materia risale all'inizio del 2024, quando l'allora ambasciatore statunitense in Slovenia Jamie Harpootlian consegnò al ministero una lettera in cui assegnava alla Slovenia i servizi di consulenza tecnica e di consulenza finanziati dagli Stati Uniti nell'ambito del Progetto Phoenix, dopo che il ministero, su invito dell'ambasciata statunitense, aveva presentato domanda di partecipazione nel giugno 2023.La domanda era stata preparata dal ministero in collaborazione con le aziende slovene GEN Energija, TEŠ, HSE e la società di consulenza statunitense HATCH. Successivamente, anche la slovena ELES e la Slovenian Nuclear Safety Administration si sono unite al progetto. GEN Energija gestisce la parte slovena della centrale nucleare di Krško, di proprietà condivisa insieme alla Croazia.All'epoca il Ministero affermò che il premio sosteneva gli obiettivi della Slovenia in materia di energia pulita e clima e avrebbe offerto al Paese l'opportunità di rispettare gli impegni del Piano nazionale per l'energia e il clima, che comprende le possibilità di introdurre nuove tecnologie nucleari. (ICE LUBIANA)
Fonte notizia: stampa locale STA