Negli ultimi anni, gli investimenti nel settore manifatturiero farmaceutico sono cresciuti per rispondere alla crescente domanda di GLP-1 e garantire un'adeguata fornitura di vaccini. In questo contesto, Eli Lilly e Merck & Co. hanno costituito il Young Institute Pharmaceutical Manufacturing Consortium in collaborazione con la Purdue University con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie produttive. Il consorzio riunisce aziende di tutta la filiera farmaceutica, dalle Big Pharma alle startup, con un focus iniziale sulla produzione di farmaci. Un aspetto chiave della collaborazione è il rafforzamento della produzione nazionale, riducendo la dipendenza da fornitori esteri in un momento in cui nuove tariffe minacciano di aumentare i costi e aggravare le carenze. Lilly, ad esempio, ha investito 3 miliardi di dollari nell'espansione di uno stabilimento in Wisconsin e 9 miliardi in Indiana, oltre ad aver aperto un nuovo impianto nella Carolina del Nord. Il consorzio si concentrerà sulla sperimentazione di innovazioni tecnologiche, con particolare attenzione alla lavorazione asettica, essenziale per la produzione di farmaci iniettabili. L’obiettivo è migliorare la sterilità senza compromettere la qualità del farmaco, sfruttando intelligenza artificiale, robotica e sensori avanzati. (ICE LOS ANGELES)

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