Secondo uno studio del progetto HICEE (Healthy Investment Central and Eastern Europe) la Romania si conferma tra le prime quattro nazioni dell’Europa Centrale e Orientale per attrazione di investimenti di private equity.Lo studio, coordinato da EIT Health, evidenzia che la regione CEE è ancora sottofinanziata, soprattutto nel settore dell’innovazione sanitaria, a causa di limitato accesso ai capitali, carenza di infrastrutture e ostacoli strutturali. Nel 2023, gli investimenti in capitale privato nella regione sono calati del 40%, raggiungendo 1,71 miliardi di euro. La Romania ha attirato l’8% degli investimenti, posizionandosi quarta dietro Repubblica Ceca (27%), Polonia (26%) e Lituania (14%).Nonostante le difficoltà, la fiducia degli investitori sta crescendo: il 20% considera la Romania una destinazione promettente nei prossimi tre anni. Tuttavia, la Polonia è ritenuta il mercato più dinamico della regione. La collaborazione con investitori dell’Europa occidentale è vista come una chiave per attrarre più capitali e competenze.EIT Health lavora per ridurre il divario di finanziamenti nella regione, migliorando l’accesso agli investimenti e favorendo un ecosistema di innovazione sostenibile. (ICE BUCAREST)

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