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21 Marzo 2025

Israele

L'ACQUISIZIONE DI WIZ POTREBBE PORTARE A UNA RIDUZIONE DELL'IVA?

Nell'enorme accordo di acquisizione da parte di Google, i quattro fondatori di Wiz, Assaf Rappaport, Ami Luttwak, Yinon Costica e Roy Reznik, che si ritiene detengano circa il 9% della società ciascuno, riceveranno ciascuno 2,9 miliardi di dollari prima delle tasse, supponendo che l'accordo superi tutti gli ostacoli normativi. Seguono i fondi di venture capital che hanno investito 21 milioni di dollari in Wiz a febbraio 2020: Cyberstarts di Gili Raanan e Sequoia Capital, una delle più grandi società di venture capital al Mondo e uno dei primi investitori in Google e Cisco. Si stima che queste due VC abbiano detenuto il 10% di Wiz alla data di lancio. Hanno venduto alcune azioni lungo il percorso, ma hanno comunque mantenuto una quota piuttosto alta dell'8-9%, avendo effettuato investimenti successivi di centinaia di milioni di dollari ciascuno. I 1.800 dipendenti di Wiz (un terzo dei quali in Israele) detengono opzioni che rappresentano complessivamente il 10% della società. Anche lo Stato incasserà una somma rilevante, sebbene il calcolo sia un po' complicato. Gli attuali azionisti israeliani sono i fondatori, 250 lavoratori, e le società Cyberstarts e Cerca VC, che, complessivamente detengono circa il 45% della società e costituiranno la principale fonte di entrate fiscali. Gli investitori stranieri, principalmente società di venture capital internazionali, sono per lo più esenti da tasse in Israele. Solo i loro rappresentanti in Israele saranno tenuti a pagare le tasse sulle loro commissioni di successo. Una sfida per l'Autorità Fiscale israeliana risiede nel fatto che la maggior parte della proprietà intellettuale di Wiz appartiene alla società statunitense Wiz Inc., di cui il centro di sviluppo israeliano è una sussidiaria. L'Autorità può avviare una valutazione speciale sulla base del fatto che una parte sostanziale della proprietà intellettuale è stata sviluppata in Israele, ma si tratta di una procedura complicata che potrebbe comportare una perdita di entrate per lo Stato. Gli esperti fiscali stimano che le entrate totali dello Stato dall'accordo siano pari a 12 miliardi di NIS (circa 3 mld di euro, ndr) con una stima prudente e fino a 18 miliardi di NIS nell'ipotesi piu' favorevole. Questa somma equivale alle entrate annuali del 2% di IVA. Quando erano in corso le trattative sulla precedente offerta di Google per Wiz l'anno scorso, il Consigliere Economico del Primo Ministro Prof. Avi Simhon aveva suggerito che l'aumento dell'1% dell'aliquota IVA dal 17% al 18% già pianificato per l'inizio di quest'anno (e ora implementato) poteva essere annullato se l'accordo fosse andato avanti. Ora che c'è un accordo, resta da chiedersi se una proposta del genere verrà di nuovo esaminata. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes