Mentre la frattura politica di Israele si riapre e gli allarmi missilistici diventano una ricorrenza quasi quotidiana in mezzo alla ripresa dei combattimenti a Gaza, lo shekel è al suo minimo da cinque mesi rispetto al dollaro e la Borsa di Tel Aviv ha registrato brusche perdite nei giorni scorsi. Venerdì, la Banca d'Israele ha fissato il tasso rappresentativo dello shekel in rialzo dello 0,708% rispetto al dollaro USA a 3,697 NIS/$ e il tasso shekel-euro è stato fissato in rialzo dello 0,580%, a 4,004 NIS/€. Nel trading di futures lo shekel si è indebolito ulteriormente dell'1,04% rispetto al dollaro a 3,715 NIS/$ e l'euro si è rafforzato dello 0,84% a 4,019 NIS/€. Dall'inizio del mese lo shekel si è deprezzato del 2,7% rispetto al dollaro ed è al suo minimo da cinque mesi rispetto alla valuta statunitense. Allo stesso tempo, ieri, l'indice Tel Aviv 35 è sceso del 3,08% a 2425,86 punti e l'indice Tel Aviv 125 è sceso del 3,35% a 2446,65 punti. Il crollo del cessate il fuoco con Hamas e il ritorno a intensi combattimenti a Gaza hanno aumentato l'incertezza nel mercato israeliano e portato a un aumento del premio di rischio di Israele. Inoltre, l'annuncio del Governo del licenziamento del capo dello Shin Bet Ronen Bar e la decisione dell'Alta Corte di giustizia di congelare il suo licenziamento hanno aumentato il livello di tensione politica. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes