Il Terminal 1 dell'aeroporto Ben Gurion ha riaperto venerdì scorso ai voli nazionali, mentre i voli internazionali sono stati riavviati da domenica 30 marzo. La sussidiaria di El Al Sun D'Or ha già annunciato che, in seguito al ritorno delle operazioni complete al Terminal 1, il "terminal di casa" della compagnia aerea low cost, dove le tasse aeroportuali sono inferiori rispetto al Terminal 3, tutti i passeggeri che hanno acquistato i biglietti avranno diritto a un rimborso di 16 $. Inoltre, i prezzi dei biglietti in vendita sono stati tagliati di conseguenza. Altre compagnie che utilizzano il Terminal 1 includono Israir, Arkia, Wizz Air, Ryanair ed easyJet. Dopo la riapertura, ad aprile, sono previsti circa 1.400 voli internazionali in partenza dal Terminal 1, circa il 25% di tutti i voli in partenza dall'aeroporto Ben Gurion. La chiusura del Terminal 1 durante la guerra ha sconvolto le compagnie aeree low-cost, alcune delle quali hanno insistito sul fatto che fino alla sua riapertura non avrebbero volato in Israele. La compagnia aerea irlandese Ryanair è stata particolarmente schietta su questo argomento, rifiutandosi di operare dal Terminal 3, sostenendo che le elevate tasse aeroportuali applicate erano incompatibili con il suo modello aziendale. Il divario nelle tasse applicate nei due terminal dell'aeroporto Ben Gurion deriva dai servizi più estesi forniti dall'Autorità aeroportuale israeliana al Terminal 3, che includono un'area duty-free più ampia e una sala passeggeri più grande, il che comporta costi operativi più elevati. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes