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2 Aprile 2025

Israele

FITCH MANTIENE IL RATING A DI ISRAELE

Fitch Ratings ha confermato lunedì scorso il rating di credito A di Israele, ma ha mantenuto un outlook negativo, avvertendo che il Paese deve affrontare "un crescente debito pubblico, sfide politiche e di governance interne e prospettive incerte per il conflitto a Gaza". "Le rinnovate ostilità [a Gaza] potrebbero comportare intense operazioni aeree e terrestri e potrebbero durare diversi mesi, ma crediamo che saranno mobilitate meno riserve rispetto al 2023, riducendo l'impatto sulla forza lavoro, l'economia e le finanze pubbliche", ha affermato Fitch. "Prevediamo che Israele rimarrà fortemente coinvolto a Gaza nel medio termine". Tutte e tre le agenzie di rating, Fitch, Moody's e S&P Global, hanno abbassato il punteggio di credito di Israele lo scorso anno, citando la preoccupazione per i crescenti costi militari e civili degli intensi e prolungati combattimenti sia a Gaza che in Libano. Le agenzie di rating hanno mantenuto un outlook negativo, il che significa che il Paese potrebbe dover affrontare ulteriori declassamenti. Un rating più basso aumenta i costi del credito per il Governo, le aziende e le famiglie. Commentando la "politica interna frastagliata" del Paese, Fitch ha osservato che "la fine del cessate il fuoco a Gaza ha consentito il ripristino della coalizione formata dopo le elezioni del novembre 2022, alleviando i rischi politici immediati consentendo l'approvazione del bilancio 2025 prima della scadenza del 31 marzo"."La riforma giudiziaria recentemente approvata dalla Knesset che amplia il controllo politico sulle nomine giudiziarie e l'avvio della procedura per licenziare il Procuratore Generale di Israele potrebbero indebolire i controlli e gli equilibri", ha affermato Fitch.  (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: The Times of Israel