Svizzera
ENERGIA NUCLEARE: CENTRO E SINISTRA CONTRO RILANCIO VOLUTO DA CF
Il rilancio dell'energia nucleare auspicato dal Consiglio federale in un controprogetto indiretto all'iniziativa pro atomo "Stop al blackout", come prevedibile, non piace a sinistra e Verdi (che già minacciano un referendum), con i quali in questa occasione si schiera il Centro. PLR e UDC stanno invece dalla parte dell'esecutivo.L'iniziativa popolare federale "Energia elettrica in ogni tempo per tutti (Stop al blackout)", depositata nel febbraio dello scorso anno con 125'830 firme valide, chiede di rivedere il divieto di costruire nuove centrali atomiche in Svizzera - anche se nella proposta di modifica costituzionale tali impianti non sono esplicitamente menzionati: "L'energia elettrica è prodotta nel rispetto dell'ambiente e del clima. Sono ammissibili tutti i tipi di produzione di energia elettrica rispettosi del clima", recita l'ipotetico futuro capoverso 7 dell'articolo 89 della "Magna Carta" elvetica.L'iniziativa, che comporterebbe la revoca del divieto di costruire nuovi reattori, in vigore dal primo gennaio 2018 dopo un voto popolare dell'anno precedente, è stata lanciata dal Club Energia Svizzera, un'alleanza di ambienti borghesi. Nel comitato siedono rappresentanti di UDC, PLR, Centro e diverse associazioni economiche.Pur respingendo la proposta di modifica costituzionale, con il suo controprogetto il Consiglio federale "intende adeguare la legge federale sull'energia nucleare in modo tale da poter autorizzare nuovamente nuove centrali in Svizzera", ha indicato lo stesso governo lo scorso 20 dicembre, lanciando una procedura di consultazione che si conclude domani. L'obiettivo dell'esecutivo è che l'energia atomica rimanga un'opzione attuabile per garantire la sicurezza a lungo termine dell'approvvigionamento energetico del paese. (ICE BERNA)
Fonte notizia: www.swissinfo.ch