Francia
DAZI USA :PRODOTTI LATTIERO-CASEARI FRANCESI SOTTO PRESSIONE
Mentre i giganti del settore lattiero-caseario francese come Danone, Lactalis e Bel sono ben posizionati sul mercato statunitense grazie alla loro produzione locale, il resto della filiera rischia di essere penalizzato con l’ aumento dei dazi doganali da parte degli Stati Uniti. Con oltre 350 milioni di euro esportati nel 2024, i prodotti lattiero-caseari rappresentano il secondo settore agroalimentare francese negli USA, dopo vino e liquori. Durante il primo mandato Trump, dazi del 25% avevano già causato una perdita di 14 milioni di euro sulle esportazioni di formaggi. I grandi gruppi, grazie a numerosi siti produttivi sul suolo americano, potranno limitare l’impatto di queste misure. Danone, ad esempio, genera il 24% del suo fatturato dagli USA, dove possiede 15 stabilimenti. Anche Bel e Lactalis operano localmente. Diversa la situazione per cooperative come Sodiaal o Isigny-Sainte-Mère, e per le PMI, che esportano formaggi DOP come il Brie o il Cantal e non possono delocalizzarne la produzione a causa delle regole di denominazione d’origine. L’incremento dei dazi minaccia la redditività di queste imprese e, di conseguenza, la remunerazione dei produttori francesi di latte. Alcune aziende, come Rians o Lincet, pur avendo una presenza parziale negli USA, potrebbero subire danni significativi. Per affrontare questo scenario, si valutano alternative di mercato. Secondo gli esperti, è possibile diversificare le esportazioni verso paesi come il Giappone o, in prospettiva, il Mercosur, qualora si raggiungesse un accordo commerciale. Questi mercati offrono nuove opportunità per i prodotti DOP, attualmente poco accessibili a causa di barriere tariffarie elevate. (ICE PARIGI)
Fonte notizia: CD - Les Echos, 6 aprile 2025