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11 Aprile 2025

Israele

GLI INVESTIMENTI ESTERI NELLA BORSA DI TEL AVIV raggiungono il massimo degli ultimi cinque anni

Gli investitori stranieri hanno recentemente sostenuto la performance della Borsa di Tel Aviv (TASE), e forse questo è uno dei motivi per cui la TASE ha registrato un calo molto inferiore rispetto ai mercati esteri nell'ultima settimana. Gli investitori stranieri non sono entusiasti del caos politico interno di Israele (le mosse per licenziare il capo dello Shin Bet e il Procuratore Generale). Ciononostante, stanno affluendo in massa a causa del piano tariffario del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dei recenti ottimi risultati pubblicati dalle società israeliane quotate alla TASE, principalmente le banche. Secondo i dati del dipartimento di ricerca della TASE, gli investitori stranieri hanno preso d'assalto la TASE dall'inizio di aprile, acquistando azioni per un valore di oltre 900 milioni di NIS (225 mln di euro ca., ndr), di cui 800 milioni tra martedì e giovedì della scorsa settimana, in concomitanza con il drammatico annuncio dei dazi da parte di Trump. Dall'inizio del 2025, gli investitori stranieri hanno acquistato azioni per un valore di 5,2 miliardi di shekel e il TASE rileva che gli investimenti esteri hanno raggiunto il massimo degli ultimi 5 anni. La ricerca della TASE ha rilevato, inoltre, che gli investitori si sono concentrati principalmente sui titoli azionari più importanti dell'indice Tel Aviv 35,  acquistando azioni bancarie per un valore di 2,6 miliardi di shekel e altri 1,8 miliardi di shekel sui titoli del gigante dell'industria della difesa Elbit Systems e della società di software NICE Systems. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes