Il PIL del 2024 ha registrato una crescita del 3,3%, sostenuta dall’avanzamento della domanda interna (+3,8%), come  conseguenza del recupero del mercato del lavoro e dell’aumento del potere d’acquisto, nonché di una maggiore fiducia delle imprese con un conseguente miglioramento della spesa privata,  che si è riflessa sui consumi privati che son passati dallo 0,1% nel 2023 al 2,8% nel 2024. Gli investimenti sono cresciuti del 2,6%. La spesa pubblica ha anche contribuito all’aumento del PIL, soprattutto nella sua componente di investimenti pubblici (+15,1%), un tasso che non si osservava dal 2012. Le attività economiche hanno mostrato una ripresa del 3,3% nel 2024, dopo il minor impatto delle avverse condizioni che hanno influenzato la performance economica del Paese, ed in particolare quelle attività primarie che sono cresciute del 4,1%, trainate dalla ripresa del settore agricolo (+4,9%), da quello della pesca (+24,9%) e della manifattura,  all’interno della quale la lavorazione e trasformazione dei prodotti, la costruzione ed i servizi, hanno contribuito anche della spinta derivata dalla ripresa dei consumi privati e degli investimenti, in un contesto di minore inflazione e maggiore fiducia delle imprese stimolate dalla accresciuta della domanda interna. Per il 2025, si prevede che l’economia continuerà la sua ripresa e crescerà del 3,2%. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Banca Centrale