Un'indagine dell'Associazione brasiliana per l'energia dei rifiuti (Abren) rivela che la produzione di energia elettrica dall'incenerimento dei rifiuti urbani nell'area metropolitana di Rio de Janeiro, in Brasile, potrebbe attrarre fino a 3,7 miliardi di euro (25 miliardi di real) di investimenti nei prossimi anni e generare 25 mila posti di lavoro diretti e indiretti. Lo stato - che produce 17mila tonnellate di rifiuti al giorno - è per l’Abren quello che presenta un maggiore potenziale con la capacità di ospitare fino a 25 impianti di recupero energetico (Ure). “Queste strutture offrono vantaggi ambientali e sono considerate a livello mondiale la soluzione più adeguata per risolvere il problema dei rifiuti solidi urbani", commenta in una nota il presidente di Abren, Yuri Schmitke. Le installazioni evitano inoltre l'emissione di 413 milioni di tonnellate di gas serra e facilitano il recupero di metalli ferrosi e non ferrosi. Secondo la proiezione, insieme, avrebbero una capacità installata superiore a 468 megawatt e una produzione di 3,7 watt-hora all’anno di energia. Questa quantità potrebbe soddisfare circa l'80% dell'intera domanda di elettricità del settore pubblico dello Stato. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa