Il paese ha la seconda maggiore riserva mondialeIl Brasile ha la seconda maggiore riserva mondiale di terre rare ma non le sfrutta. Per cominciare a farlo un consorzio pubblico-privato di 28 aziende e istituti di ricerca, il Magbras, acronimo di Magneto Brasil, ha lanciato un progetto finanziato con 73,3 milioni di reais (11,38 milioni di euro) dal programma statale Mobilità Verde e Innovazione, Mover, ha annunciato André Faria, il coordinatore del Centro di Innovazione e Tecnologia per Magneti delle Terre Rare del Senai, il Servizio di formazione industriale della Confindustria brasiliana. Uno studio dell'Agenzia brasiliana delle miniere, l'Anm, ha già identificato 27 progetti di ricerca sviluppati da 17 aziende in sette stati e la Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale, il Bndes, in collaborazione con la Finep, l'ente statale dedicato al finanziamento della scienza e della tecnologia, ha aperto una chiamata pubblica per sostenere gli investimenti nel settore delle terre rare. L'obiettivo è raccogliere 5 miliardi di reais (776 milioni di euro) per piani aziendali di ampliamento della capacità produttiva e di ricerca, tramite finanziamenti, partecipazione azionaria e risorse non rimborsabili. In aggiunta, il Fondo di investimento nelle partecipazioni dei minerali strategici sosterrà le piccole e medie imprese con un ulteriore miliardo di reais (155 milioni di euro). (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa