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8 Maggio 2025

Tunisia

COLLABORAZIONE TUNISIA -CINA SUI CEMENTI LA SINOMA CEMENT INVESTE IN TUNISIA

A maggio 2025 è stato siglato un accordo tra Sinoma Cement e la tunisina  Djebel Ouest. È stato completato il trasferimento ufficiale delle azioni nel cementificio tunisino di Djebel Ouest dell’investitore brasiliano Votorantim Cimentos al gruppo cinese Sinoma Cement, per un importo di 140 milioni di dollari.Classificata tra le prime 500 aziende al mondo per 14 anni consecutivi, la Sinoma Cement occupa il primo posto a livello mondiale nel settore del cemento e di diversi materiali strategici. Fondata nel 2003 a Pechino, ha filiali in Africa, Asia centrale, Emirati Arabi Uniti, Nigeria e Zambia. È quotata anche alla borsa cinese. La Sinoma Cement è una sussidiaria della China National Building Material (Cnbm), un’impresa statale cinese specializzata nella produzione di cemento, gesso, materiali edili e fibra di vetro. Durante la cerimonia della firma, Rang Yukal, direttore esecutivo del gruppo, ha elogiato gli sforzi congiunti di Cina e Tunisia per realizzare questo progetto, sottolineando l’importanza strategica della posizione geografica della Tunisia nel cuore del Mediterraneo.Ha affermato che l’obiettivo della Sinoma è quello di modernizzare il cementificio di Djebel Ouest integrando gli standard internazionali in termini di governance, transizione energetica e riduzione delle emissioni di Co₂, in un’ottica di sviluppo sostenibile. Il piano di investimenti si basa su cinque obiettivi principali, tra cui la sostenibilità dell’azienda, il miglioramento della sua competitività e l’espansione della presenza del gruppo cinese in Africa e nei mercati dell’Unione Europea attraverso la Tunisia. L’azienda intende introdurre tecnologie avanzate nei processi produttivi, fornire formazione continua a dirigenti e lavoratori e promuovere l’economia verde nelle sue attività. Si impegna inoltre a rispettare le tradizioni locali e a costruire solide relazioni con gli attori del tessuto economico tunisino. (ICE TUNISI)


Fonte notizia: INFOAFRICA